Terni, il vicesindaco Corridore vuole ripartire dagli Eventi valentiniani

TERNI – Il vice sindaco Riccardo Corridore, in un’affollata conferenza stampa svolta sabato, ha reso noto l’operato della nuova giunta. Un appuntamento che intende portare avanti a cadenza bisettimanale e che risponde a quella vocazione alla trasparenza di cui l’attuale Amministrazione vuole farsi portavoce.

Corridore e colleghi puntano a una radicale riorganizzazione della città dal punto vista turistico e culturale, partendo proprio dagli eventi valentiniani. La volontà è quella comunicare al mondo che Terni è la città dell’amore e di San Valentino, creando un coordinamento che realizzerà un brand “che verrà registrato con diritti di copyright; soltanto in questo modo si può far ripartire l’economia della città”.

Il brand legato a San Valentino, non è certamente la prima volta che esce fuori dal cilindro di amministratori, enti e operatori. L’argomento della mancata valorizzazione del Santo Patrono, è stata più volte trattata da Vivo Umbria. Sono anni che intorno a San Valentino fioriscono iniziative che le Amministrazioni finora non hanno avuto né la forza né la lungimiranza di rendere esportabili.

Corridore punta a una città accogliente “dove ci siano turisti e non soltanto visitatori” e per farlo intende mettere in atto tutta una serie di azioni. Dall’illuminazione pubblica pienamente funzionante in tutte le zone, alla rimozione delle panchine di Piazza Tacito – luoghi di bivacco – passando per il mercatino del mercoledì che verrà nuovamente spostato perché a ridosso del palazzo comunale. Dai centomila euro per la Cascata delle Marmore che saranno utilizzati per il verde, ai lavori del Teatro Verdi che a breve riprenderanno – ma ancora è da decidere se sarà un teatro polettiano o no – passando per Largo Cairoli che è un’altra questione ancora in divenire, mettendo finalmente qualcuno a lavorare sulle duecento telecamere sparse in città “che nessuno guarda”, promettendo un campus universitario a Pentima e che i lavori del Camposcuola che saranno finiti non in due anni come previsto, ma in soli sei mesi.

Il vice sindaco rende noto che sta avvenendo la ricognizione del patrimonio immobiliare del Comune per abbattere i costi da un lato, dall’altro prevedendo assegnazioni a enti del terzo settore. Una situazione, quella delle sedi associative che in città negli ultimi anni ha assunto sempre più i caratteri di una vera emergenza.

Dalla conferenza è emerso che si prospetta una Terni non solo turistica ma anche molto green: ingenti sono le risorse già stanziate per la mobilità elettrica e a idrogeno, dove anche la qualità dell’aria finalmente, ne trarrà un miglioramento. Con AST, dice Corridore, avrà un incontro a breve mentre di Maratta ha parlato solo in proposito dei cattivi odori.

Il vice sindaco ha fatto riferimento a “scelte forti e coraggiose, che consentiranno di portare la città in salvo” anche perché il rischio di un secondo dissesto esiste, ma asserisce che lo scongiureranno. Senza risparmiare frecciatine alle Amministrazioni precedenti, passando in rassegna una sfilza di diffide alle partecipate e una serie di nuove delibere, ha parlato di servire la Città con umiltà, concludendo l’intervento con un acceso confronto con la stampa.

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.