TERNI – Ieri mattina, 29 novembre, in occasione del 20esimo anniversario della scomparsa, è stato ricordato Gianfranco Ciaurro, due volte sindaco di Terni dal 1993 al 1999. Questa importante figura sia dal punto di vista culturale che politico nacque a Terni il 6 aprile del 1929 da una famiglia di origini campane. Laureatosi in giurisprudenza nel ’51 diventò nel 1961 consigliere parlamentare alla Camera dei Deputati dirigendo importanti commissioni come quelle sul delitto Moro, sulla P2 e sul caso Sindona. Nel 1993 venne eletto diventò sindaco di Terni con la lista civicaAlleanza per Terni e fu il primo sindaco non di sinistra ad essere eletto nella città umbra dalla fine del fascismo. Nel 1997 vinse per la seconda volta la corsa elettorale a primo cittadino e ricoprì il secondo mandato fino al 1999.
Alla cerimonia che si è tenuta all’ingresso del parco Ciaurro hanno preso parte il sindaco di Terni Leonardo Latini, Francesco Ferranti, presidente del consiglio comunale, la senatrice Valeria Alessandrini e alcuni consiglieri in rappresentanza della maggioranza e della minoranza.
“Sono passati vent’anni – ha detto Leonardo Latini – dalla scomparsa di Gianfranco Ciaurro e ben ventisette dalla sua prima elezione a sindaco di Terni. Certo è che il professore, nonostante il tempo trascorso, non è affatto scomparso dalla memoria dei ternani. La sua figura, la sua opera, il suo impegno per Terni, la sua stessa idea di città restano per noi amministratori una pietra di paragone con la quale confrontarci continuamente. Ciaurro non aveva l’aspetto, né tantomeno i modi del rivoluzionario, eppure è stato l’artefice o l’ispirazione di una ‘rivoluzione gentile’ che ha segnato un prima e un dopo nella storia moderna di Terni. Il professor Ciaurro ha ripensato la stessa identità cittadina, portando i ternani a riconoscersi non solo in una cultura industriale e operaia divenuta nel tempo una monocultura autoreferenziale, ma in una storia molto più articolata e complessa, fornendo al tempo stesso gli strumenti culturali, metodologici e pratici per utilizzare in concreto questo cambiamento di prospettiva, puntando su iniziative, attività e progetti quasi mai prima esplorati. Ha inoltre , per la prima volta, iniziato a ridefinire il ruolo di Terni nella regione Umbria e nell’area vasta del Centro Italia, ed ha restituito all’amministrazione cittadina un rigore morale ed una capacità professionale che restano un esempio per tutti”.
Parole toccanti di ricordo per una grande figura storica della città. “Oggi – ha concluso poi Leonardo Latini – noi siamo qui per provare a raccogliere qualcosa di questa splendida ancorché difficile eredità. Lo facciamo in una fase storica molto diversa, in un mondo profondamente mutato. Siamo tuttavia consapevoli dell’esigenza primaria di restituire fiducia e orgoglio ad una città che, se continua – più di altre – ad essere colpita da crisi sistemiche, al tempo stesso – più di altre – proprio per la sua storia, per la sua identità complessa, per le abilità che è riuscita a formare, dispone di molte più armi per combattere e per rialzarsi. Su questo credo che l’insegnamento di Ciaurro sia ancora attuale. Non sarà facile ottenere risultati paragonabili a quelli del sindaco Ciaurro, ma una cosa è certa: seguiremo il suo esempio di amore per Terni, di orgoglio per la sua storia, la sua tradizione e la sua identità e di rispetto profondo per i ternani”.
Oltre a questa celebrazione va ricordato che il ritratto di Gianfranco Ciaurro, così come per i suoi predecessori e successori, si trova nella Galleria dei sindaci di Terni di palazzo Spada.