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Terni: con GemellArte 2024 tutti i colori della pace

TERNIPresentati alle città di Terni e Saint’Ouen i murales nel segno dell’armonia e dello stop a tutti i conflitti realizzati per GemellArte, sesta edizione, il festival indipendente di arte contemporanea. A realizzare le due opere di arte urbana inaugurate a Terni e Saint’Ouen sono state tre donne: il duo Vernis e Avalon Lewis, scelte fra oltre 30 candidature.

QUI TERNI

A Terni il murale è stato dipinto sulla parete esterna della scuola primaria “Cesare Battisti”, inserendo quindi l’opera in un luogo di cultura, di formazione, di conoscenza e avvicinandola alle nuove generazioni.

La firma è quella di Avalon Lewis, artista francese che si divide tra illustrazione, pittura e grafica, che racconta così la sua creazione: “Ciò che la parola ‘Armonia’ mi ispira per questo lavoro murale è la miscelazione, la fusione. Umani, natura, fauna selvatica sono una cosa sola, rispondono l’uno all’altro, si nutrono a vicenda, si incastrano come pezzi di un puzzle. L’armonia è l’equilibrio tra forme che si sostengono a vicenda e si elevano verso l’alto. Con l’obiettivo di creare un’immagine che rassereni nel mezzo di questo caos ambientale.

L’uomo non è nulla senza il suo ambiente, senza questa terra che lo sostiene e lo nutre, senza questa natura e le sue creature che mantengono l’equilibrio. Non c’è gerarchia in questa illustrazione. Nel mezzo dei conflitti diventa una finestra verso l’appeasement dove si può guardare”.

Il murale della scuola primaria “Cesare Battisti” è valorizzata da un’illuminazione site specific donata da ASM Terni, che ancora una volta ha contribuito al Festival in modo attivo. Con un effetto “vignettatura”, per dare tridimensionalità all’opera e renderla ancora più godibile anche nelle ore notturne. “Un muro può essere anche una tela per dipingere e illustrare un sentimento, e anche un baluardo della cultura, qualcosa che protegge i bambini che stanno studiando dietro questo muro e li fa lavorare in serenità”, commenta Gabriele Ghione, presidente di ASM Terni. “Per questo abbiamo ritenuto importante, come ASM, illuminarlo, per renderlo visibile anche di notte”.

QUI SAINT’OUEN

E veniamo alla Francia, dove a curare GemellArte è la storica dell’arte Tiziana Zumbo Vital. Il murale di Saint’Ouen è stato realizzato in uno spazio situato nel quartiere “Vieux Saint-Ouen” (Rue du Landy), nelle immediate vicinanze del trafficato mercato di Landy e dell’opera dell’artista Ozmo, creata nell’ambito dell’edizione 2020 di GemellArte, dal duo italiano composto da Barbara Migliaccio e Sara Zecchino, unito sotto il nome “Vërnis”, studio di mural art e illustrazione applicata in cui ricorrono forme naturali e animali con riferimento all’arte naïf e alla pop art. Ecco come le due artiste presentano il loro progetto: “Sappiamo che Saint-Ouen é una zona estremamente multietnica, caratteristica che rappresenta anche più genericamente tutta Parigi. Al centro del murale è la coesistenza di esseri differenti nello stesso spazio, e in maniera pacifica. Partendo da due animali nati per essere preda e predatore (il giaguaro e l’antilope) e che in questo caso sono colti non solo in un momento di tranquillità, ma anche di affetto reciproco. É un momento che a prima vista può essere scambiato per un attacco ben riuscito, ma che si rivela come un’inusuale amicizia. La struttura del disegno vuole essere armonica e morbida, abbiamo voluto, infatti, prendere spunto da un simbolo molto inflazionato come l’infinito utilizzandolo però solo come base della composizione . Le textures dei peli dei corpi degli animali si mischiano, così che quasi uno sparisce nell’altro, dando vita a un terzo soggetto, fatto di entrambi e di nessuno”.

HANNO DETTO

È Chiara Ronchini, direttrice artistica del Festival, a raccontare come è nata l’edizione 2024 di GemellArte. “Harmonie è il tema dell’edizione 2024 per GemellArte. Armonia è quello di cui ha bisogno il mondo in questo momento. L’arte non può rimanere indifferente, ciò che sta accadendo in ogni angolo del pianeta sta creando un caos generale, disorientando tutti e tutto. Continuiamo a parlare attraverso i muri, cercando di risvegliare le coscienze, lo facciamo apertamente, liberamente, in un dialogo rivolto a tutti; per questo, ancora una volta, il muro diventa il mezzo più potente, attraverso l’arte, per esprimere l’eterna battaglia contro l’indifferenza. Ancora più importante, quest’anno, per la parte italiana, è la scelta della parete in cui è stata realizzata l’opera: una scuola. I primi fruitori di questo grido di armonia saranno i bambini, che più di tutti hanno bisogno di armonia.
Ogni anno tocchiamo temi di grande importanza per l’umanità, come il superamento dei confini, la rivoluzione, la gioia, i nuovi orizzonti, la rinascita… ma credo che oggi l’
Harmonie sia il concetto più difficile e più importante su cui abbiamo invitato gli artisti ad esprimersi. Mettere in armonia questo mondo è davvero un’impresa utopica, ma è proprio di questo che si nutre e si alimenta l’arte: arrivare dove non si riesce, cercare di raggiungere l’irraggiungibile”.

Tiziana Zumbo, curatrice di GemellArte in Francia, dal canto suo sottolinea:La sesta edizione di GemellArte è stata guidata dalla volontà di proporre un tema che fosse un urlo per la pace. Si urla di gioia, si urla di rabbia e l’urlo che GemellArte ha lanciato agli artisti è stato motivato dalla volontà di far vibrare i muri delle nostre città con i vivi colori di uno stop ai conflitti.  Armonia, dunque, è stato il tema ispirante per le artiste vincitrici. A Saint-Ouen-sur-Seine le artiste Vernis hanno realizzato un muro che ha commosso molto i cittadini. ‘Se guardi bene è un infinito’ è il titolo della loro opera che, ispiratasi al territorio, alla sua diversità culturale e etnica, ha voluto mostrare come due animali spesso designati come preda e predatore possono essere in armonia. Se ad un primo sguardo all’opera i due animali sembrano essere in conflitto, vista la loro posizione, uno sguardo più attento evidenzia l’abbraccio nel quale sono avvolti, simbolo di perfetta armonia tra gli esseri nell’universo. Tutto differenzia il giaguaro e l’antilope: la forza, il pelo, i colori, la felinità, il passo, la loro intrinseca natura di preda e predatore. Eppure, è tutta questa diversità che crea equilibrio e armonia nell’universo. Quest’opera come un canto di pace e di amore ci invita a guardare il mondo diversamente.”

Michela Bordoni, assessora alla Cultura del Comune di Terni, sottolinea: GemellArte rappresenta un importante punto di riferimento e confronto per gli artisti italiani e francesi ormai da anni, ma è diventato anche un momento di grande rilevanza per la città di Terni che per questa ragione lo ospita, con convinzione, contribuendo alla sua realizzazione. Per il nostro Comune GemellArte rappresenta infatti un’iniziativa rilevante non solo dal punto di vista culturale, racchiudendo in sé anche un’occasione preziosa di riqualificazione degli spazi cittadini attraverso l’arte.
Da sottolineare è anche il valore insito nella collaborazione internazionale, che oltre a rilanciare il concetto dei gemellaggi, riprendendo quello storico tra Terni e
 Saint’Ouen, vede due Paesi, due culture, due diverse realtà collaborare per la creazione di nuove opportunità per giovani artisti. 
Creando valore, al tempo stesso, nelle città che ospitano il Festival, attraverso la promozione della creatività, della conoscenza, e attraverso un’importante rassegna di cinema che è diventata un appuntamento fisso per la cittadinanza.  Per questo ringrazio ancora una volta tutti coloro che con passione e competenza si adoperano per la creazione di questa esperienza molto significativa per il tessuto culturale di Terni, in una dimensione di città europea”.

Sabrina Decanton, vicesindaca e assessora alla Transizione ecologica, mobilità, natura in città e rapporti con le metropoli del Comune di Saint’Ouen, rimarca:GemellArte, attraverso questo sguardo dall’Italia alla Francia e viceversa, ci permette di vedere l’universalità delle aspirazioni umane: pace, amore, infinito.  Questi affreschi non sono semplici decorazioni. Mettono in discussione il nostro rapporto con lo spazio pubblico. Chiamano. Interrogano, ti fanno sorridere o stupire.  Semplicemente, fanno sì che la città prenda vita”.

Gabriele Galatioto, console onorario del Francia in Italia, sottolinea: “L’Ambasciata di Francia in Italia spesso porta il progetto GemellArte ad esempio di come i gemellaggi culturali possano svilupparsi in modo attivo. L’Umbria ha 24 gemellaggi attivi con Comuni francesi ma sono pochi quelli che funzionano molto bene. Bisogna dire che il Comune di Terni ha portato e porta e porterà nuova linfa a questa attività di gemellaggio: grazie al progetto GemellArte e non solo è possibile riuscire a fare degli scambi culturali con i giovani. In questo caso grazie ad Awalon Lewis che con la sua opera ha impreziosito l’area, con un arte che comunica valori, storia, cultura, direzioni verso il futuro. Io mi immagino che i 300 bambini che studiano qui possano ogni giorno vedere questa immagine. Auguro a GemellArte di continuare ancora per tanti anni scegliendo luoghi significativi e di valore come questa scuola elementare, un posto in cui si fondano le radici del nostro futuro”.

Nadia Sini, direttrice dei Servizi generali e amministrativi Istituto scolastico Cesare Battisti di Terni, invece evidenzia: “Abbiamo accolto l’artista con il massimo entusiasmo e abbiamo collaborato tutti i giorni, e ringraziamo gli organizzatori che ci hanno scelto per realizzare il murale per la prima volta in una scuola. Ci auguriamo che sia il primo di tanti murales che vadano a impreziosire le scuole di Terni”.

GLI ORGANIZZATORI 

A tracciare un bilancio complessivo del festival, che fin dalla sua prima edizione comprende anche GemellArte Off, la rassegna gratuita di film di produzione francese proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, promossa insieme all’Institut Français Italia e sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia, è Alessio Crisantemi, president & co-founder di Gn Media, organizzatore della manifestazione:Il Festival GemellArte si è ormai consolidato posizionandosi come evento di primo piano nel panorama internazionale degli appuntamenti culturali. Come è evidente dal numero e dalla rilevanza delle collaborazioni istituzionali e dei patrocini che ha ottenuto nel tempo. Ma si è affermato anche come evento artistico di assoluto interesse, come testimoniano le molteplici candidature che riceviamo nei due Paesi e il valore degli artisti che ogni anno decidono di partecipare, mettendosi in gioco, attraverso le due residenze.  A contribuire inoltre sotto il profilo culturale è la componente relativa al cinema, con la rassegna GemellArte Off che è diventata a sua volta un’iniziativa di estrema importanza e di forte richiamo, nelle città e non solo.  Quest’anno GemellArte è riuscita inoltre a compiere un altro importante passo in avanti, riuscendo ad avvicinare e coinvolgere attivamente anche le scuole e gli studenti: attraverso l’opera realizzata a Terni, situata proprio sulle pareti di un edificio scolastico, ma anche grazie al cinema e ai momenti di formazione che siamo riusciti a promuovere e organizzare. Per un altro obiettivo raggiunto e un altro enorme motivo di soddisfazione”.

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