Terni celebra la festa di Santa Rita con il vescovo Giuseppe Piemontese alla chiesa di San Pietro

TERNI – La città di Terni celebra la festa di Santa Rita da Cascia, una  delle Sante tra le più amate nel mondo cristiano e non. La parrocchia di San Pietro, agostiniana, è capofila da sempre dell’evento con una serie di iniziative religiose.
Si inizia con il triduo nei giorni mercoledì 19, giovedì 20, venerdì 21 quando alle 17 santo rosario e vespri, mentre alle 18 santa messa; il venerdì 21 dopo la conclusione della messa ci sarà il transito si S.Rita. Sabato 22 maggio giorno della festa, sante messe alle ore 7,30 e 9,30.
Alle ore 11,30 concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Terni Narni e Amelia monsignor Giuseppe Piemontese con supplica alla Santa degli impossibili.
Alle ore 16 liturgia della parola  e rosario.
Ore 18 Santa Messa Solenne. Le rose saranno benedette e distribuite in chiesa e nel piazzale antistante sempre dopo ogni messa. Si prega di rispettare i protocolli covid come da cartelli esposti all’ ingresso della chiesa.
Bellissimo l’altare dedicato alla santa (nella foto di copertina) oggetto di venerazione.
San Pietro di Terni è un edificio storico situato alla fine di corso vecchio angolo Palazzo Manassei. Fu beneficiato dalla nobile famiglia ternana che qui ne stabilì anche il sacello funebre.
Gotico classico, conserva un bel portale con sculture colonnine tortili. Il suo interno ampio e spazioso, termina con un presbiterio rimaneggiato in tempi recenti. Gestito da sempre dagli agostiniani.
Importanti sulle pareti all’ ingresso affreschi del XV-XVI secolo. Il campanile a  pianta quadrata a tre ordini,  conserva melodiose campane del XVI secolo. Insomma, festa di Santa Rita una tradizione che continua sempre anche in tempo di pandemia.
Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.