Tempi di bilancio per il Todi Festival, un’edizione tra le migliori dell’ultimo decennio

TODI – È tempo di bilanci per Todi Festival che domenica ha chiuso la sua 37esima edizione con il sold out di Stefano Massini e Luca Barbarossa e del loro applauditissimo spettacolo La verità vi prego sull’amore.

 

Ottavo anno consecutivo di affidamento all’Agenzia Sedicieventi con la Direzione Artistica di Eugenio Guarducci, Todi Festival è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo, con il patrocinio e il contributo di Comune di TodiRegione UmbriaLa Consolazione E.T.A.B e in partnership con la Fondazione Progetti Beverly Pepper.

 

Il Todi Festival continua ad arricchire, con la sua forte caratterizzazione, l’offerta culturale dell’Umbria – dichiara Paola Agabiti, Assessore regionale alla Cultura – contribuendo a rafforzarne l’immagine attraverso una pluralità di iniziative, la cui qualità è testimoniata anche dalla grande attenzione rivoltaci dalla stampa nazionale“.

 

Quella appena conclusa – afferma il Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano – è stata una grande edizione, tra le migliori dell’ultimo decennio. Lo è stata per la qualità complessiva della proposta, fatta di tante esclusive, per le presenze nei teatri e nelle sale, sempre numerosa, per gli artisti che hanno caratterizzato il cartellone e, non da ultimo, per un riscontro sui mezzi di informazione nazionali e regionali senza precedenti. Un elemento quest’ultimo che rappresenta da sempre un valore aggiunto ai fini della promozione della città quale luogo di bellezza e di cultura e quale meta turistica qualificata“.

 

Non possiamo che essere soddisfatti  – dichiara Eugenio Guarducci, Direttore Artistico del Todi Festival – per il vasto consenso che abbiamo registrato nel corso di questa edizione e che fin dall’inizio di questa avventura è stato alla base della nostra missione: mantenere alto il profilo di questo brand proteggendone il suo DNA e in particolare l’impareggiabile lavoro svolto dal suo fondatore Silvano Spada“.

 

 

Passando al resoconto in numeri: Todi Festival ha mantenuto anche quest’anno il consueto format articolato in 9 giornate di eventi, dislocati in ben 18 luoghi della città, con oltre 120 artisti coinvolti. Ben 23 le proposte in esclusiva tra debutti o anteprime, nazionali e regionali, di cui 2 coproduzioni Todi Festival: lo spettacolo inaugurale Vita meravigliosa, omaggio a Patrizia Cavalli frutto della collaborazione con Argot Produzioni e lo spettacolo di danza contemporanea WHAT’S YOUR nAIM? con il quale, insieme a Cornelia Dance Company, Todi Festival è tornato dopo anni a produrre uno spettacolo partendo dalla sua ideazione fino alla distribuzione.

 

Applauditissimi gli spettacoli in programma al Teatro Comunale e al Teatro Nido dell’Aquila, sede della rassegna Todi Off e dei suoi 5 spettacoli dedicati al teatro e alla danza contemporanei e di ricerca. Carta vincente anche l’innesto all’interno della programmazione main stage di uno spazio dedicato alla poesia, interpretata quest’anno da una straordinaria Vivian Lamarque, la contaminazione tra mondo reale e mondo virtuale con il nuovo format dell’info show condotto da Marco Camisani Calzolari, fino all’intensa parentesi musicale aperta con il concerto della BIO-Blind International Orchestra che ha portato in scena musicisti non vedenti e ipovedenti. Sempre rilevante lo spazio riservato alla prosa con nomi di spicco, oltre a quello di Iaia Forte, della scena teatrale italiana: Pierpaolo Sepe che ha firmato la regia di Vecchi tempiAntonella Attili e Giorgio Colangeli, applauditissimi coprotagonisti di Le volpi. L’atteso concerto di Madame, organizzato da Moon in June ha invece portato a Todi centinaia di fan della giovane ma già popolarissima artista.

 

Soddisfazione anche per le esperienze formative, tra masterclass e laboratori, che si sono svolte presso il Palazzo del Vignola. Assiduamente frequentate da oltre 20 allievi provenienti da tutta Italia, hanno rappresentato per i partecipanti una preziosa opportunità di studio e lavoro condiviso, vissuta con un entusiasmo pari all’impegno mostrato dagli instancabili docenti: Matteo Tarasco e Viviana Raciti.

 

Sfida vinta anche per i numerosi eventi collaterali: dal concerto del Collegium Tiberinum con le Giovani bacchette del maestro Fabrizio Dorsi protagoniste della XXVII edizione del Corso di Avviamento alla Direzione d’Orchestra, passando per l’emozionante spettacolo Dammi la tua parola che siamo nello stesso mondo interpretato dalle ospiti del Centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare e per l’intensa testimonianza di Marco Gregoretti sul difficile quanto appassionante mestiere del giornalista raccontato in Church’s e stivaloni di gomma. Tre morti, due feriti e… fino al concerto per organo che ha visto protagonista il virtuoso James Orford organista in residenza presso la cattedrale di Westminster a Londra.

 

Sotto i riflettori anche le performance di tante giovani energie tuderti in scena quest’anno. Tra queste la compagnia On_Off con il debutto dello spettacolo di danza contemporanea Half_Human e i due concerti conclusivi dello stage estivo dell’Orchestra Cocchi-Aosta che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 400 giovani musicisti tra gli 11 e i 18 anni.

 

Ampio spazio all’arte contemporanea che ha conquistato il pubblico con la mostra temporanea, promossa dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper e curata da Marco TonelliEffetto randomico di Ugo La Pietra, autore del Manifesto 2023, allestita presso la Sala delle Pietre, dove prosegue fino al 24 Settembre, passando per l’esposizione collettiva Noi, le belle lavanderine, voluta da Todi per l’Arte e curata da Matteo Boetti, che ha artisticamente occupato alcune sale del Palazzo del Vignola, fino alla presentazione della Umbrian head in stone di Nicolas Carone presso l’esclusivo spazio promosso da UNU unonell’unico e al finissage della mostra Unclassifiable firmata Art Out.

 

Successo per gli Incontri con l’Autore che, grazie alla partecipazione di Padre Enzo Fortunato, del Fondatore e Presidente Internazionale di Slow Food Carlo Petrini, ma anche di Valentina ParasecoloSerena Angioli, Bruna Grasselli, Simona Rotondi e Simone Perotti, accompagnato dalle coinvolgenti letture di Giuliana Lojodice, hanno saputo conquistare varie tipologie di pubblico, partendo dai più piccini ai quali, insieme al Premio Andersen Silvia Vecchini e della Presidente di Birba Alessandra Comparozzi, era dedicata la sezione Todi Festival Kids.

 

Eccezionalmente ampia la copertura mediatica ottenuta dell’evento di cui si è diffusamente parlato su stampa, tv e radio, nazionali e locali, per una rassegna stampa, ancora in progress, che si avvia a superare le 600 pagine.

 

Todi Festival ha conquistato anche il popolo del web e dei social. In particolare, nei giorni del Festival la copertura dei post Facebook ha superato i 123.000 account  per oltre 18.000 interazioni. Sul fronte Instagram gli account raggiunti sono stati circa 22.000 con un notevole incremento delle interazioni rispetto allo scorso anno.

Redazione Vivo Umbria: