Oggi più di ieri la vita di un teatro stabile deve far quadrare bilanci pubblici e gradimento dei pubblici. Ciò per evidenti motivi legati alla sempre più marcata mancanza di fondi. Che poi, detto tra noi, quando si deve tagliare è qui, nella cultura, che si va sistematicamente a rosicchiare. Ora: l’economia italiana, si sa, in momenti di magra ha sempre potuto contare su prodotti d’esportazione d’eccellenza, a partire dalla moda per arrivare all’agro alimentare. Lo Stabile dell’Umbria tenta di fare la sua parte con la produzione teatrale forte di un impegno iniziato nel 2003 che, guarda un po’, era stato affidato da Franco Ruggieri a Nino Marino, l’attuale direttore del Tsu rendendo operativo uno specifico ufficio di relazioni internazionali capace di instaurar collaborazioni con teatri e festival europei. “Credo che sia necessario – spiega adesso Nino Marino – per un teatro come il nostro nel suo ruolo di istituzione pubblica di rilevanza culturale nazionale, sostenere e promuovere i propri artisti all’estero, da una parte per far conoscere i nuovi linguaggi della scena e la nuova drammaturgia, dall’altro per mantenere un confronto vivo con le più interessanti istituzioni culturali dei diversi paesi. Ci piace pensare di poter contribuire in questo modo al consolidamento di un ideale di cultura europea.”
Questo grazie a registi, sceneggiatori, insomma, artisti, su cui ha deciso di puntare. Due di questi stanno per varcare i confini verdi dell’Umbria, Liv Ferracchiati e Lucia Calamaro. Liv Ferracchiati, regista e autore tuderte che negli ultimi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti mostrando talento e convinta ricerca della sua cifra artistica, porterà il 17 maggio a Parigi al Théâtre des Abbesses, lo spettacolo Un Eschimese in Amazzonia che della sua trilogia sull’identità. L’ultimo spettacolo, invece, Commedia con schianto verrà presentato giovedì 6 giugno a Torino al festival internazionale Torino Creazione Contemporanea – Festival delle Colline Torinesi.
Per quanto riguarda Lucia Calamaro, regista, drammaturga e attrice, Nostalgia di Dio debutterà sabato 27 luglio a Venezia nella Biennale Teatro 2019.
Infine Occident Express, spettacolo interpretato da Ottavia Piccolo, scritto da Stefano Massini, saggista, sceneggiatore e drammaturgo italiano tra i più rappresentati nel mondo, sarà a Buenos Aires da venerdi 17 a domenica 19 maggio al Teatro San Martin.
Insomma, un Tsu da esportazione.