PERUGIA – Il 9 agosto dell’anno scorso ho intervistato Roberto Biselli impegnatissimo a curare gli ultimi dettagli della rassegna Todi Off#3- Futuro Anteriore. Per la serie: domanda scontata ma dovuta, alla fine siamo arrivati a: “programmi per il futuro”. Tra i tanti, uno su tutti: la festa per i 35 anni della sua creatura, il Teatro di Sacco. E stamattina la notizia in un post su Facebook: sarà a giugno (le due immagini–foto a corredo dell’annuncio).
Visto l’invito sicuramente allargato, per restare nel tema dei tempi verbali del modo indicativo, si pensa a un “presente”. Il regalo ci sarebbe. A dircelo è stato proprio lui in quella circostanza parlando dello stato del teatro italiano: “A Perugia, dove sono nato, si definisce tigna quello strumento straordinario che serve per fare le cose. Per di più penso che la cosa migliore sarà quella che farò domani. Detto questo, la questione vera è quanto un Paese crede nel valore e nelle possibilità di sviluppo legate alla cultura che, a mio avviso, non funziona senza sovvenzione statale. Occorre però fare bene i conti ed evitare sperperi: quando ho iniziato a lavorare era stata creata a livello comunale e anche regionale la Consulta della cultura. Ancora oggi ritengo questo strumento di confronto molto utile a tutti e a tutti i livelli”.
Chissà… Nel frattempo Biselli & C. pensino a una torta gigantesca perché in 35 anni il Teatro di Sacco si è fatto molti amici. Forse, pure qualche nemico.
Nel caso, Roberto, è vita. Personalmente, spero di non mancare.
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