PANICALE – Sei spettacoli in cartellone dall’omaggio al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini con Ascanio Celestini (foto di copertina) fino al monologo di Lodo Guenzi. La stagione di prosa del Teatro Caporali di Panicale si apre mercoledì 9 marzo alle 21 nel segno del partigiano e scrittore Nuto Revelli con L’anello forte.
Attraverso storie struggenti e buffe, storie di soprusi ed emancipazione, lo spettacolo, tratto dall’omonimo testo di Revelli e diretto dall’autrice e regista cinematografica e televisiva Anna Di Francisca, è un omaggio alle indimenticabili donne di cui l’autore ha raccolto le testimonianze, donne che sono state l’anello forte della nostra società.
Domenica 27 marzo alle 18, è la volta di Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, in cui il frontman del popolare gruppo Lo Stato Sociale Lodo Guenzi indossa i panni dell’attore in un monologo autobiografico, scritto insieme all’amico di sempre Nicola Borghesi.
In scena le confessioni di fragilità e di dichiarata inadeguatezza di Guenzi, ma anche di una divertita sensazione di essere fuori dal mondo, in un confine labile che è lo stesso che l’attore pone sulla scena.
Domenica 10 aprile alle 21, l’attore, regista e autore Ascanio Celestini, tra i rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione, porta in scena il suo Museo Pasolini e ci guida in un ipotetico museo dedicato all’artista e intellettuale – a cento anni dalla sua nascita – che si compone attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato.
In esclusiva regionale, venerdì 22 aprile alle 21, lo sceneggiatore e regista Lorenzo Collalti presenta il suo Bolle di sapone, un racconto poetico sulla complessità dell’animo alienato della società contemporanea.
I protagonisti, due personaggi ossessivamente timidi, vivono le loro vite intrappolati in una visione surreale del quotidiano, fino a quando uno scherzo del destino li mette in contatto e saranno costretti a rivoluzionare la loro vita per ospitare l’altro, volenti o nolenti.
Venerdì 6 maggio alle 21 arriva lo spettacolo Mio padre non è ancora nato di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani.
Una giovane figlia e una storia vissuta nella memoria o ricreata nell’immaginazione. Davanti agli occhi un quadro e il padre, un uomo di sessant’anni che ha avuto un’amnesia temporanea e vive in un camper; in mezzo anni di distanza e rancore. Lo spettacolo affronta il tema universale dei legami familiari, in particolare il complesso rapporto inespresso quello fra padri e figli.
Chiude la Stagione un’altra esclusiva regionale: Il funambolo della luce (Nikola Tesla, ovvero l’uomo che illuminò il mondo) di Ciro Masella, sul palco insieme a Olmo De Martino e la danzatrice Isabella Giustina, venerdì 20 maggio alle 21.
Un viaggio poetico fra parola, danza, immagini e musica nella mente e nell’immaginazione sconfinata di uno dei più rivoluzionari inventori della storia dell’umanità, Nikola Tesla. Un personaggio complesso e ricco, dalla carica poetica rivoluzionaria e così proiettato verso il futuro da essere oggi luminosamente contemporaneo.
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Venerdì 25 febbraio prende il via la Campagna Abbonamenti della Stagione di Prosa del Teatro Caporali di Panicale. Info: ufficio cultura Comune di Panicale 075 8379531 cultura@comune.panicale.pg.it.
Botteghino del Teatro Caporali 075 837710 (negli orari di apertura) 327 9923665, prenotazionicaporali@libero.it.
Foto di copertina: Musacchio-Iannello