PERUGIA – Te vuo‘ fa fa‘ ‘na foto? Dal napoletano al perugino la sostanza vera sta nel chi è a fare la domanda: Guido Harari. E questo che è uno dei più grandi fotografi d’autore italiani, porge il suo quesito artistico a una intera città, meglio ai tanti volti di una comunità complessa e articolata, alle sue espressioni, per l’appunto, più vere, autentiche, originali, qualificanti persino egotiche. Tanta roba, insomma, per questo l’articolazione dell’esposizione è piuttosto complessa. Proviamo a spiegare ciò che sarà e che ieri è stato descritto in conferenza stampa nella Sala Rossa del Comune di Perugia.
“Guido Harari. Occhi di Perugia” inaugurerà al piano terra di Palazzo della Penna Centro per le Arti Contemporanee giovedì 24 aprile, per chiudersi il 2 giugno unendo di fatto due progetti distinti: “Caverna Magica” e “Ritratti sospesi”.
COME FUNZIONA CAVERNA MAGICA
Già testato in altre città, “Caverna Magica” è destinato a soddisfare il nostro ego: prevede la realizzazione di ritratti prenotabili sul sito www.cavernamagicaharari.com e che, di giorno in giorno, andrà ad arricchirsi degli sguardi di chiunque desideri un ritratto d’autore. Il format richiede una prenotazione. Potete presentarvi da soli, in coppia o in gruppo, con il vostro animale del cuore o con l’oggetto a cui siete più legati. È preferibile un abbigliamento scuro, ma ovviamente si può dare sfogo alla fantasia. I soggetti fotografati riceveranno una stampa Fine Art formato 33x48cm, firmata da Guido con dedica. Il file della fotografia selezionata sarà disponibile solo in bassa risoluzione per uso social. Nessun altro file verrà inviato. È possibile acquistare una o più copie della foto selezionata o di scatti alternativi tratti dalla stessa seduta fotografica scrivendo a: info@wallofsoundgallery.com . I ritratti nella Caverna Magica hanno una durata media di un’ora, un tempo indicativo che include la realizzazione del ritratto, la sua post-produzione e stampa, dunque a volte suscettibile di piccoli ritardi.
Alle immagini della Caverna Magica il Comune di Perugia ha voluto aggiungere una nutrita serie di ‘ritratti sospesi’, scattati da Harari a operatori di associazioni del terzo settore e alle persone di cui le associazioni stesse di occupano. “Caritas, Capodarco, Omphalos, BorgoRete, Arci – Progetto Sai, sono state fondamentali – ha spiegato la sindaca Vittoria Ferdinandi – per l’individuazione di volti e di storie senza le quali gli Occhi di Perugia non avrebbero goduto dell’ampiezza di sguardi che si offrirà ai visitatori della mostra. Guido Harari ha il raro talento di sapersi accostare naturalmente all’altro, di conquistarne la fiducia e di esaltare attraverso l’immagine tanto i sedimenti del vissuto quanto la carica vitale che si dispiega nel presente di ciascuno. A lui abbiamo affidato un impegno e uno sforzo immensi: catturare l’anima della città e pensiamo che dopo questa mostra Perugia potrà scoprire qualcosa in più su di sé. La Caverna Magica, infatti, ci invita ad andare verso l’interno per reperire una luce, per incontrare qualche verità in più su di noi, attraverso l’interazione con l’artista: un atto di intimità e di coraggio particolarmente bello in una società proiettata verso l’esterno come quella in cui viviamo”.
A spiegare l’articolazione del percorso espositivo è stato il vicesindaco con delega alle Politiche culturali, Marco Pierini. “La mostra a Palazzo della Penna-Centro per le Arti Contemporanee – ha spiegato – è articolata in tre sezioni. La prima è una introduzione alla Caverna Magica con un’antologia di fotografie delle precedenti edizioni scelte da Harari. Il visitatore, posto di fronte a ritratti scaturiti da una sintonia speciale e irripetibile con l’autore, potrà capire il contesto in cui si trova. Questo preludio sarà l’unica parte immutabile dell’esposizione. La seconda sezione è propriamente ‘Occhi di Perugia’, che potrà arricchirsi ogni ora. Ci saranno, infatti, i ritratti sospesi di quanti abbiamo coinvolto nel progetto con la collaborazione di numerose associazioni, insieme a quelli di coloro che si faranno ritrarre con una prenotazione online. La terza sezione è la Caverna Magica vera e propria, lo spazio dove si svolge l’interazione con Harari”.
L’autore ha spiegato: “Caverna Magica è nata dal desiderio di incontrare i visitatori delle mie mostre e poi di raccogliere gli sguardi di una città sia attraverso le persone che si prenotano sia attraverso i ritratti sospesi. Tutte queste foto confluiranno in una sezione a sé stante. Sarà dunque una mostra in progress da visitare di giorno in giorno, che aprirà con foto realizzate prima dell’inaugurazione per accrescersi con quelle che realizzeremo nel periodo di apertura”.
Al termine dell’esposizione sarà realizzato il volume Occhi di Perugia, edito da Wall of Sound grazie al contributo di Fondazione Innovarci. Nelle intenzioni dell’amministrazione, diventerà uno dei doni di rappresentanza del Comune di Perugia. La mostra resterà aperta fino al 2 giugno, dal martedì alla domenica, con orario continuato 10-19 (aperture straordinarie lunedì 28 aprile e lunedì 2 giugno).
Il giorno del finissage tutte le foto esposte verranno messe all’asta e chi si aggiudicherà una foto potrà staccarla dal muro e portarsela a casa. Tutto il ricavato sarà devoluto alle associazioni che hanno collaborato al progetto.