TERNI – Si torna a parlare nel ternano e nel mondo digitale di Taxi, cortometraggio di Riccardo Leonelli, attore, sceneggiatore, regista teatrale e recentemente interprete dell’antagonista Leonardo Sfera nella seconda stagione di Nero a metà. A seguito dell’uscita del trailer lo scorso 18 giugno, l’anteprima del corto adesso ha una data.
Il Trailer di ‘Taxi’
L’appuntamento è sabato 14 novembre alle ore 21.00 in diretta streaming, il tutto inserito all’interno dell’edizione 2020 di Popoli e Religioni – Terni Film Festival. Presenti anche se in formato virtuale, causa dpcm e misure anti-Covid, lo stesso Riccardo Leonelli, Arnaldo Casali, direttore del festival e Matteo Vicino, regista del corto. Da ricordare inoltre che Taxi dopo la vittoria al Best Actor Award 2020 di New York nella categoria Best Duo (Riccardo Leonelli – Veronica Visentin) è stato premiato anche per la stessa categoria al New York Film Awards, New York International Film Awards, Los Angeles Film Awards, Actors Award Los Angeles e all’Oniros Film Awards. Inoltre ha ricevuto anche i premi nelle categorie Best Screenplay (miglior sceneggiatura) sempre al New York International Awards e Best Actor agli Actors Awards di Los Angeles per lo stesso Riccardo Leonelli.
“Un meraviglioso sviluppo del rapporto fra tassista (Sandro) e passeggero (Nina) – questa la motivazione inviata dalla giuria degli Actors Awards di Los Angeles per i due premi assegnati – Abbiamo amato il modo in cui si collegano le storie passate dei due protagoniste ed il modo in cui si sviluppano i personaggi, nel tempo di una breve corsa in taxi. Nina sembra una giovane donna dal cuore infranto che cerca qualcuno con cui parlare e Sandro sta lì ad ascoltare. Riccardo è semplicemente favoloso come Sandro. Il suo temperamento cambia completamente in modo perfettamente naturale, dall’essere educato e insicuro, al diventare sfacciato o arrabbiato, il che rende il suo personaggio profondo e interessante, innocente ma al tempo stesso delizioso”.
“Vincere una statuetta come miglior interprete nella città degli Oscar, Los Angeles, per un cortometraggio che è tutto nato dalla mia follia, mi riempie di gioia e mi restituisce quell’autostima che spesso, nel corso degli anni, è stata messa a dura prova da cadute, sconfitte e umiliazioni”.