Pietro Paris Quintet da applausi al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi
ASSISI – Sono passati poco più di due mesi, era il 22 gennaio scorso, quando mi ero interessato alla presentazione ufficiale dell’album Underneath di Pietro Paris (https://www.vivoumbria.it/2022/01/25/pietro-paris-presentato-con-un-doppio-concerto-lalbum-desordio-underneath/ Ma se debbo basarmi sul concerto di poche ore fa al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi, ebbene, debbo smentire il giudizio sulla bontà della proposta in quella […]
Oggi il teatro civile agli Instabili di Assisi con “Avrai vent’anni tutta la vita”
ASSISI – Oggi pomeriggio, 12 febbraio, al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi alle ore 18, spettacolo di teatro civile “Avrai vent’anni tutta la vita”, tratto dal libro di Nicola Mariuccini con Daphne Morelli, Thomas Trabacchi e Francesco Bolo Rossini che cura anche la regia. Voce narrante di Fabrizio Gifuni. Samuele Chiovoloni ha collaborato alla drammaturgia e regia. Sound design: […]
Agli Instabili di Assisi Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani in “Gianni” ispirato alla voce di Gianni Pampanini
ASSISI – Venerdì 11 febbraio alle 21,15 arriva sul palco del Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi “Gianni” di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani. Lo spettacolo ha ricevuto premi e soprattutto tanti consensi da parte del pubblico. Tre audiocassette, incise a metà degli anni ’80 e ritrovate vent’anni dopo, diventano il materiale di un’opera teatrale, “Gianni”, […]
Intervista a Licia Lanera, l’Erinni del teatro contemporaneo domani agli Instabili di Assisi
E’ stata una delle interviste più divertenti, e pertanto impegnative da tradurre in righe, che ho avuto la possibilità di fare in tanti anni di oneste sbobinature. Licia Lanera, per me, è una delle Erinni del Terzo Millennio. Per la furia che mette nel difendere la passione per il teatro e la sua “famiglia” come […]
Fulvia Angeletti: "Per il Piccolo Teatro degli Instabili problemi di risorse, spazi, pubblico e difficoltà nella programmazione"
Il teatro si relaziona all’epoca Covid. Lo fa, da buona “palestra” di civismo, con l’intento di confrontarsi con il pubblico sul come ripensarsi. Di certo chi lavora nel e per il teatro non è facilitato in questa missione, ma la volontà di andare oltre e di reimmaginare un futuro non manca.