MAGIONE – Ancora una volta la Misericordia di Magione è in prima linea nell’emergenza. 520 i servizi effettuati dal 15 marzo ad oggi con la mobilitazione di 567 volontari. Si va dalla consegna di medicinali e alimenti a domicilio a persone che per vari motivi non possono effettuare questi acquisiti da soli, circa 250 servizi cioè quelli in maggior numero; alla consegna dei computer dati in dotazione dalla scuola ai ragazzi per poter effettuare la didattica a distanza, all’accompagnamento di persone dializzate all’ospedale.
“Questa volta – spiega il vicepresidente della confraternita Fabrizio Alunni – stiamo facendo i conti con delle necessità profondamente diverse da quelle in cui abbiamo operato in tutti questi anni ma, anche in questo caso, i nostri volontari non si sono tirati indietro. Il problema del contagio tocca anche tutti noi per cui abbiamo messo in campo tutta una serie di precauzioni, su indicazioni a livello nazionale della Misericordia, che possono consentirci di operare in sicurezza. Oltre ai nostri volontari storici abbiamo avuto anche una bella risposta dal territorio tanto che in questo mese sono state ben 14 le persone che hanno dato la loro disponibilità a operare. Per noi si tratta un supporto fondamentale perché i servizi sono tanti e molto diversificati. Solo per fare un esempio abbiamo attualmente delle persone, circa sette, in dialisi con sintomi che hanno richiesto esami per la valutazione di possibile infezione da coronavirus. In questi casi i pazienti devono andare tutti ad Assisi. Questo per noi è ovviamente un ulteriore carico sia di tempo, a volte i chilometri da fare sono molti, che di personale da utilizzare. In seguito, coloro che risulteranno negativi potranno tornare a fare la dialisi dove l’hanno sempre fatta gli altri dovranno recarsi a Pantalla”.
“Da rilevare – prosegue Alunni – il fatto che nel periodo post pasquale sono diminuite molto le consegne della spesa a domicilio, nella settimana precedente erano state 40 in questa settimana siamo scesi a 8”.
La disponibilità dei volontari non si ferma davanti a nessuna richiesta. Tra le più impegnative la consegna di 80 uova di Pasqua alle famiglie su richiesta del locale oratorio.