Summertime: la prima stagione un successo, per la seconda si aspetta decreto Conte

L’Italia si sta avvicinando, dopo la Fase 2,  alla Fase 3 e nell’attesa di pensare e sperare in un’estate tutta italiana si può ingannare questo desiderio con Summertime, serie Netflix distribuita il 29 aprile 2020. Una storia d’amore vecchia scuola che strizza l’occhio a quegli anni ’80 di Tre metri sopra al cielo di Federico Moccia intersecandoli con abilità con temi e luoghi più contemporanei. Inoltre le location della serie saranno facilmente riconoscibili trattandosi degli italianissimi ambienti di Marina di Ravenna e Cesenatico.

Da sinistra i protagonisti Andrea Lattanzi (Dario), Amanda Campana (Sofia), Ludovico Tersigni (Alessandro Alba), Coco Rebecca Edogamhe (Summer), Giovanni Maini (Edoardo)

Visionando gli 8 episodi in questo momento di post – lockdown si potrà vivere una sensazione melanconica che riporta alla mente il periodo di vacanza estiva da passare tra spiagge assolate, feste, fuochi d’artificio e natura, che quest’anno sarà sicuramente diverso dai predecessori.
Anche Summertime inoltre risente come la maggior parte del mondo dello spettacolo delle restrizioni Covid-19 come spiega Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya, in merito ad un possibile sequel. “Gli attori dovrebbero essere sottoposti a dei test almeno una volta a settimana. Test attualmente non disponibili in una quantità così elevata.
Ci aspettiamo di poter iniziare nei prossimi mesi. La prima stagione di Summertime è stata un successo. Sono alquanto sicuro che verrà realizzato un sequel. Noi siamo pronti e vorremmo girarla in estate, come suggerisce il nome”. Un problema comune a molti esponenti del grande e del piccolo schermo che si sta scatenando più che mai in questi giorni. Cosa riserverà il prossimo futuro per il mondo dello spettacolo? Film senza comparse e con pochi attori? Interpreti con indosso le mascherine? Inquadrature ampie? In attesa che il premier Giuseppe Conte risponda a queste domande godiamoci Summertime.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.