PERUGIA – Bioeconomia, ovvero un sistema produttivo sostenibile da un punto di vista ecologico oltre che di mercato. Per fare in modo che ciò si concretizzarsi nella sua interezza, servono innovazione, trasferimento tecnologico, chimica verde, agroindustria, economia circolare, integrazione tra cluster di impresa, internazionalizzazione e cooperazione territoriale.
E questi sono i temi principali che l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, e l’amministratore Unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, hanno posto al centro della conferenza digitale internazionale “Bioeconomia: opportunità chiave per lo sviluppo sostenibile della Regione Adriatico Ionica” organizzata oggi, 4 dicembre, in occasione dell’evento di chiusura ufficiale del progetto europeo BIOECO R.D.I. finanziato dal programma Interreg Adrion.
Il progetto, di cui Sviluppumbria è capofila, è nato con l’idea di valorizzare gli scarti di matrice organica dei settori agricoltura, silvicoltura e acquacultura per la produzione di prodotti-biobased o bio-carburanti ed ha visto il coinvolgimento di un vasto ed altamente qualificato partenariato internazionale: Confindustria Umbria per l’Italia, l’Istituto nazionale della Chimica in Slovenia, l’Istituto di ricerca Ruder Boskovic in Croazia, il Centro per la Ricerca e la Tecnologia CERTH in Grecia, l’Agenzia di Sviluppo Regionale della Vojvodina “Alma Mons” in Serbia e la Camera di Commercio Nazionale albanese.
Durante i tre anni di durata del progetto i partner internazionali hanno promosso lo sviluppo della bioeconomia nella regione Adriatico-Ionica, di cui l’Umbria è parte, tramite la definizione di strategie regionali e interregionali di cooperazione basate su tre pilastri principali: trasferimento tecnologico applicato al settore della chimica verde, integrazione trans-settoriale tra cluster del settore della chimica verde e dell’agroindustria, integrazione transnazionale tra cluster e aziende che vivono differenti stati di maturazione tecnologica ed imprenditoriale.
Per maggiori informazioni sul progetto BIOECO, su può visitare il sito https://bioecordi.adrioninterreg.eu/ mentre la conferenza può essere rivista su https://www.facebook.com/Sviluppumbria