La quarta serata dell’edizione 2023 di Suoni Controvento si è svolto ieri, 22 luglio, nella piazza di Pietralunga.
Il borgo ha fatto da sfondo all’esibizione del trio composto da Eugenio Finardi, Mirko Signorile e Raffaele Casarano.
I tre stanno portando con successo in tour il progetto Euphonia, già oggetto di un lavoro discografico pubblicato lo scorso anno da Incipit Records in cd e doppio vinile.
Si tratta di una lunga suite che il settantunenne cantautore – ha festeggiato il compleanno giusto il 16 luglio – ha creato durante il lockdown.
Il pensiero del musicista in proposito, ribadito anche nel presentare la serata, è chiaro: “con questo flusso continuo di musica, l’ascoltatore vive l’ esperienza di un percorso emozionale, con brani riletti come meditazioni sull’umana condizione”; ed ha invitato i presenti all’applauso – o alla disapprovazione – non come solito alla fine dei brani quanto nell’attimo in cui si fossero resi conto che sarebbe stata la cosa giusta.
Ecco quindi che dopo anni nei quali ha fatto dell’analisi parlata una porzione importante delle sue esibizioni, con Euphonia si ricerca un senso ulteriore ed interiore.
Ogni concerto è diverso; rimane il canovaccio formato dai brani della carriera dell’artista ed una manciata di altri autori a cui è affezionato; il tutto interpretato e mirabilmente eseguito con l’improvvisazione di cui si fanno interpreti Mirko Signorile al piano e Raffaele Casarano ai fiati.
E così è stato anche ieri sera; un folto pubblico ha assistito al concerto ascoltando le melodie dei due musicisti – noti nel panorama jazz – e la voce dell’artista milanese, come al solito emozionante.
Un viaggio di circa 90 minuti attraverso la musica dei ricordi di cinquant’anni: tra le altre composizioni si sono succedute Soweto, Mezzaluna, Vil Coyote, Diesel, Estrellita, Oceano di silenzio, Amore diverso ed Una notte in Italia (brano di Ivano Fossati e singolo scelto per il lancio dell’album).
Immancabili naturalmente le più note Le ragazze di Osaka, Voglio e La radio, mentre il bis ha visto il cantautore impegnato in Extraterrestre ed in una particolare versione lombardo/napoletana di Tu vuò fa l’americano di Carosone.
Una grande serata di musica con un’atmosfera dove anche il caldo di questi giorni ha fatto posto ad una brezza lieve come quella si è sviluppata dal palco con i protagonisti.
Le foto sono di Marco Signoretti