SPOLETO – Si è aperta ieri a Spoleto presso Palazzo Leti Sansi la seconda giornata dell’XI edizione dello Strumenti & Musica Festival, organizzata dall’associazione culturale IAC e dalle edizioni musicali Ars Spoletium che ingloba le audizioni per il VII Premio pianistico internazionale “Città di Spoleto” e le categorie in concorso. “Suono da quando ho 9 anni”, è emozionato Federico Manca, il primo classificato della categoria G, dei più grandi, “in questo periodo sto facendo vari concorsi, ma non mi aspettavo di vincere” ci dice poco dopo aver ricevuto il plauso della giuria. Di origini sarde studia a Genova con il maestro Enrico Stellini, anche lui tra i giurati (che a differenza di quanto pubblicato in precedenza presiede al posto di Paolo Bordoni, ndr.) insieme a Daniel Rivera, Lorenzo Di Bella, Radomir Melmuka, Borislava Taneva, Irene Veneziano, Xin Wang, con la direzione artistica di Michele Rossetti.
Mentre le categorie di concorso sono dedicate agli allievi delle scuole di musica e dei Conservatori, divise per fasce di età e per esecuzioni a quattro mani, il premio è invece pensato per i concertisti che hanno già avviato la loro carriera musicale. La giornata di giovedì è allora proseguita con la semifinale del premio pianistico che, rispetto ai sette giovani talenti che erano stati ammessi alla seconda prova, ha visto primeggiare solo due classificati: Yagi Daisuke e Giacomo Menegardi i quali si sfideranno oggi, dopo le audizioni con premiazione della categoria D del concorso.
I partecipanti sono accompagnati dai genitori o dai propri maestri, prima di ogni prova continuano a ripassare a mente le parti come le tre di cui la semifinale si doveva comporre (un primo tempo della sonata prescelta e due composizioni di Otto e Novecento) e che andava eseguita in massimo trenta minuti. C’è chi per scrollarsi di dosso l’ansia porta con sé un nuovo paio di scarpe, laccate, facente parte di un rituale più intimo che riguarda il cambio d’abito: la seta sotto il cappotto pesante, i guanti neri a protezione delle mani.
Il pubblico presente nella sala d’onore durante le audizioni è spostato nell’ala sinistra in corrispondenza della postura e delle dita del musicista, ma durante l’ascolto non tutti i giurati guardano come a non volersi far suggestionare dalla vista. Non farsi distrarre, ad esempio, da quel pianista che mentre suona incurva gli avambracci per accogliere la musica al centro del cuore ed espanderla nella stanza con movimenti circolari della testa.
Non è raro che i giovani in pausa si trovino a conversare e a chiedere consiglio ai membri della giuria e neanche che loro stessi, spronati dall’ascolto di immensa musica, si lascino trasportare dall’estro creativo. Così è stato ieri per Lorenzo Di Bella che, chiusa la porta alle spalle, ha improvvisato una serie di pezzi. Osservato curiosamente dai ragazzi e dallo staff organizzatore non si è lasciato turbare ed ha anzi continuato con il suo divertissement, compreso nel bel linguaggio universale.
Questa sera, dopo le premiazioni della categoria D del concorso e della finale del premio, alle ore 21 si svolgerà presso Palazzo Leti Sansi il concerto ad ingresso gratuito della pianista Lucrezia Proietti e del fisarmonicista Samuele Telari (foto di copertina) che eseguiranno un repertorio contemporaneo da Schnittke a Mantovani, ed inoltre vi sarà la premiazione in prima assoluta delle opere vincitrici del 3° Concorso di Composizione “Città di Spoleto”.
Sabato 23 novembre proseguiranno le audizioni per le categorie C e F in concorso con premiazione; la sera alle ore 21, ad ingresso gratuito, in scena andrà la nuova collaborazione con l’ASD Arabesque Scuola di Danza e il Centro di Solidarietà Don Guerrino Rota di Spoleto nel concerto per fisarmonica (Andrea Pennacchi) e sassofono (Ivan Bernardini) i quali suoneranno brani scelti tra Galliano, Girotto, Piazzolla, Picchio, Morricone e Iturralde.
Il Festival si chiuderà domenica 24 novembre alle ore 19 al Caio Melisso con il concerto, sempre ad ingresso gratuito, dei vincitori del primo premio assoluto nelle categorie di concorso (le ultime: E, B, H, I, A e Piccole Note si affronteranno in giornata venendo a sapere nell’immediato i relativi risultati) e del premio pianistico.