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Street art per abbellire le Gole del Nera grazie a Flo Casco e i ragazzi della scuola media Umberto I di Narni

NARNI – Le Gole del Nera si arricchiscono di un nuovo murales. L’intervento ha avuto come oggetto il casotto dei servizi, situato nei dintorni del Ponte di Augusto, che versava ormai in condizioni di degrado, imbrattato da tempo con scritte che lo deturpavano. L’evento, promosso dal Comune di Narni, rientra nell’ambito del brand “Stifone e le sue gole”, ha visto il coordinamento dell’artista Flo Casco e il coinvolgimento di trenta studenti di due classi terze della scuola media Umberto I di Narni che per due giorni hanno lavorato insieme.

 

 

Il murales ha come soggetto l’acqua e accoglie le numerose persone che ogni giorno attraversano il percorso. Casco ci racconta l’esperienza che ha riqualificato la struttura. “Insieme al Comune e all’assessore ai progetti formativi delle scuole Giovanni Rubini abbiamo pensato di approfittare della necessità di ridipingerla per sensibilizzare i più giovani sul ruolo della street art come strumento di riqualificazione urbana e dimostrare loro quanto sia divertente realizzarla.” Casco è stata interpellata dal Comune appena terminati i lavori di imbiancatura. L’artista ha un legame fortissimo con Stifone, che va avanti da tre generazioni. “L’estate la passavo sempre a Stifone, a casa dei nonni e anche se nessuno di noi è originario di lì, sono praticamente cresciuta a Stifone” ricorda.

“Con il referente di Stifone e le sue gole, Filippo Andrea Rossi, avevamo pensato di creare un’esperienza che potesse avere anche un risvolto sociale e così sono state coinvolte le due classi. Con i ragazzi ci siamo divertiti tantissimo, è stato un esperimento ben riuscito.” L’intervento è particolarmente virtuoso, sia dal punto di visto della riqualificazione, sia per quanto riguarda l’aspetto educativo verso le nuove generazioni che hanno avuto l’opportunità di sperimentare direttamente le potenzialità della street art come strumento di recupero degli spazi. La scuola Umberto I nelle persone della dirigente Anna Golino e della professoressa Sabina Nappi, ha aderito con entusiasmo all’iniziativa. “I ragazzi sono stati bravissimi e molto collaborativi” prosegue Casco “anche se non abbiamo avuto moltissimo tempo per lavorare. Ora, mi immagino che cosa si potrebbe fare con un po’ di tempo in più. L’idea è di continuare con interventi di questo tipo lungo tutto il percorso” conclude.

 

 

In effetti, lungo la pista ciclo pedonale delle gole del Nera, un tempo ferrovia, di casotti ce ne sono diversi, alcuni semi sommersi dalla vegetazione, altri aperti, dove ci si può anche entrare. Pensare di riqualificarli attraverso interventi di street art renderebbe quest’area, già estremamente interessante sotto il profilo naturalistico, un vero e proprio museo a cielo aperto.

Oggi Casco, quando l’abbiamo incontrata, era alle prese con alcuni ritocchi al murales. E anche se mancano gli ultimissimi dettagli, l’impatto è gradevolissimo e armonioso, perché quest’opera si accorda perfettamente con la natura circostante. Segno che il rispetto per l’ambiente, laddove frutto di attenta progettazione, può indirizzare il turismo in direzione slow e sostenibile, che è ciò che tutti auspicano per le gole del Nera e per Stifone in particolare.

Foto per gentile concessione di Flo Casco.

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