PERUGIA – I grandi temi dell’economia italiana e internazionale sono stati discussi ieri all’Università per Stranieri di Perugia con un’ospite d’eccezione, Carlo Cottarelli.
L’incontro si è tenuto in occasione della presentazione del nuovo corso di laurea Studi internazionali per la sostenibilità e la sicurezza sociale, che viene accompagnata in questo primo scorcio di luglio da tre dibattiti di con altrettanti protagonismi culturali del Paese. Domani, 3 luglio, alle ore 10 il professor Mario Giro intervisterà l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta sul tema “L’Europa e il multilateralismo di fronte alla crisi”; mentre il 6 luglio sarà la volta dell’architetto Stefano Boeri.
Ieri, come detto, l’incontro con Cottarelli, che ha dialogato nel pomeriggio di ieri con Filippo Sbrana, docente di Economia Politica presso l’Ateneo. La prima parte dell’incontro ha messo a fuoco la crisi economica innescata dal Covid19: il Fondo Monetario Internazionale prevede una contrazione del PIL globale del 5 per cento e di quello dell’Eurozona del 10 per cento nel corso del 2020; “tuttavia ci sono segnali incoraggianti – ha sottolineato Cottarelli -, come il nuovo atteggiamento dell’Unione Europea, non improntato all’austerità come in passato, ma finalizzato alla solidarietà fra gli Stati”.
L’economista si è detto favorevole all’utilizzo del MES da parte dell’Italia, per le opportune condizioni e la mancanza di condizionalità. Sulla forte crescita del debito pubblico (si ipotizza un aumento fino al 160 per cento del PIL) Cottarelli ha poi rassicurato riguardo alla sua sostenibilità. Sia per l’alta quota di debito detenuta dalla BCE – che ne garantisce la stabilità e nei fatti non ha costi per lo Stato (perché gli interessi pagati vengono restituiti attraverso la Banca d’Italia l’anno successivo), sia per il basso livello di inflazione, che favorirà il mantenimento delle politiche espansive attuate dalla BCE.
“Qualora il livello dei prezzi crescesse per riassorbire la liquidità – ha sottolineato Carlo Cottarelli – non è escluso il ricorso all’obbligo di riserva obbligatoria, strumento desueto ma utile a riassorbire la liquidità e raffreddare l’economia”.
Filippo Sbrana ha poi proposto all’economista riflessioni e domande su diversi temi connessi al nuovo corso di laurea, dalla difesa dell’ambiente alla lotta alla povertà, ricevendo da Cottarelli idee e spunti che saranno di grande utilità a docenti e studenti del nuovo corso, così come a tutti i cittadini. Il dibattito ha inoltre spaziato da Greta Thumberg al nuovo ruolo dello Stato in economia, dall’esigenza di redistribuire le ricchezze alle fake news in campo economico, dai giovani nella società italiana alla Laudato sì di Papa Francesco. In conclusione Cottarelli ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’Università per il rilancio del Paese, auspicando maggiori investimenti da parte dello Stato, e non ha mancato di esprimere un sentito augurio ai giovani che sceglieranno il nuovo corso di laurea in Studi Internazionali per la Sostenibilità e la Sicurezza Sociale.
L’incontro è ora disponibile in streaming sul sito dell’Università a questo link