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“Storie dal centro” a Calvi dell’Umbria presenta il debutto di “L’impresario delle Smirne”

CALVI DELL’UMBRIA –  “Storie dal centro” promosso dal Teatro Belli di Roma fa tappa a Calvi dell’Umbria venerdì 27 settembre alle 21.15 al Teatro del Monastero, dove debutta “L’impresario delle Smirne” liberamente tratto da “Il Teatro Comico” di Carlo Goldoni. In scena Gigi Savoia e Francesca Bianco (nella foto di copertina) con Susy Sergiacomo, Francesca Buttarazzi, Tonino Tosto, Roberto Tesconi, Fabrizio Bordignon, Paolo Perinelli, Giuseppe Cattani, Alessandro Laprovitera, Alessandra Santilli, costumi di Annalisa Di Piero. La regia è di Carlo Emilio Lerici.

LO SPETTACOLO

Gigi Savoia

“Siamo alla fine degli anni ’40 – si legge nella presentazione della pièce –  In un teatro vuoto, il capocomico Orazio attende gli altri membri della compagnia per dare inizio alle prove del nuovo spettacolo. Ci sono molte difficoltà economiche e la Compagnia è a rischio chiusura. Ma lo spettacolo deve andare avanti e così, visto l’arrivo imprevisto di alcuni nuovi interpreti, il cast è finalmente al completo. Bisogna solo trovare i soldi. Ed è qui che al capo comico viene un’idea. Da questo prologo, liberamente tratto da Il Teatro Comico dello stesso Goldoni, prende vita questo nuovo allestimento de L’Impresario delle Smirne”.

La trama

Un mercante turco vorrebbe scritturare una compagnia da portare in tournée nelle Smirne (come allora veniva chiamata la Turchia) ma il gruppo di teatranti scelti da un ambiguo intermediario, si riveleranno pettegoli, invadenti, boriosi, intriganti e assetati di danaro, con le primedonne che faranno a gara nell’alzare le loro richieste sparlando ferocemente le une delle altre, fino a mettere in fuga l’aspirante impresario. In questa versione, adattata da Carlo Emilio Lerici, lo sviluppo e la conclusione della vicenda non mancheranno di sorprendere e divertire il pubblico.

Nota storica

L’opera, essenzialmente, è un affresco satirico del teatro dell’epoca, il graffiante ritratto di una fauna pettegola e capricciosa di virtuose, di improbabili artisti, di maldestri poeti drammatici, che tuttavia conserva una sua attualità riferibile a certi modelli di produzione teatrale dei nostri giorni. Goldoni non si risparmia una critica amara su quel mondo da lui tanto amato, sottolineando la disperazione e la malinconia esistenziale dei personaggi, ma non esitando a mettere in luce le stravaganze e le miserie degli artisti per favorire il gioco e l’ilarità. L’autore conosceva a fondo l’ambiente di cui trattava, poteva parlarne per fondamento, come lo stesso dichiara nella prefazione dell’opera.

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Costi e info – Biglietto unico euro 3. Informazioni e prenotazioni: 327 818 4788 – info@teatrobelli.it      

Prevendite su circuito VivaTicket (https://www.vivaticket.com/it/ticket/l-impresarrio-delle-smirne/244761) o la sera stessa dello spettacolo al botteghino del teatro

 

 

 

 

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