Stefano Gagliardi, ultimo allievo di Pavarotti, a Castel Rigone: “Luciano, grande Maestro dall’animo gentile”

CASTEL RIGONE – E’ stato l’ultimo allievo di Luciano Pavarotti, Stefano Gagliardi, il giovane tenore che ha chiuso il XXV Festival Internazionale Giovani Concertisti di Castel Rigone, mercoledì 24 agosto, alle 21, in piazza S. Agostino. Gagliardi è stato accompagnato al pianoforte da Marco Ferri con in programma celebri arie di Giordani, Tosti, Leoncavallo, Gastaldon, Di Capua, Puccini, Modugno, De Curtis e Di Giacomo.

Fondata dal Maestro Giorgio Porzi e promossa dall’Associazione Filarmonica “G. Verdi” di Castel Rigone, in collaborazione con Regione Umbria, Comune di Passignano sul Trasimeno e Pro Loco di Castel Rigone, la rassegna ha confermato anche quest’anno– sotto la nuova direzione artistica di Francesco Santucci – la propria peculiarità di eccezionale vetrina per i giovani talenti musicali da tutto il mondo, affiancati da concertisti già affermati, e di volano per la promozione culturale e turistica del territorio, con 16 concerti nello splendido borgo che affaccia sul Trasimeno.

Voce calda, vibrante e appassionata, Stefano Gagliardi a 15 anni è stato selezionato dal Maestro Luciano Pavarotti per la sua scuola di canto (8 allievi da tutto il mondo): è rimasto a lezione dal Maestro fino alla sua prematura scomparsa, proseguendo poi gli studi diplomandosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

 

 

“Incontrare il grande Maestro Pavarotti – ci racconta Gagliardi – è stato un onore. Lui è grande in tutti i sensi, con un’umiltà disarmante. Mi raccomandava di prendere come spunto il migliore tenore e di carpirne le sfumature di colori, di curare la voce, perché è come un bicchiere di cristallo che facilmente può frantumarsi; e poi che non si finisce mai di imparare, è un continuo apprendimento, di ascoltare le persone. A lezione era molto rigoroso, ma sempre un animo gentile”. Dell’incontro con Pavarotti ricorda di “aver affrontato il tutto in maniera quasi inconscia, solo successivamente ho realizzato che ero a lezione dal Maestro Pavarotti. Emozioni che non si possono descrivere con le parole”.

Gagliardi è un tenore lirico in grado di seguire senza alcuna difficoltà percorsi musicali di vario genere, dal belcanto al melodramma, dal barocco al pop, dalla musica sacra alla canzone napoletana d’autore, Gagliardi rappresenta l’espressione più vera della musica italiana cosiddetta “seria”: la sua interpretazione è coinvolgente e punta diretta al cuore, sia che improvvisi un brano d’opera, sia che duetti con se stesso nel pop dei nostri giorni.

 

Naighi

Redazione Vivo Umbria: