Stasera in diretta da Napoli il concertone di Gigi D’Alessio: “Uno come te, trent’anni insieme”

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 16 giugno, su Rai Uno alle 21,25  “Uno come te, trent’anni insieme” il doppio concerto con cui Gigi D’Alessio festeggerà i tre decenni di carriera. Doppio nel senso che come detto su Rai 1 e su Radio sarà trasmesso lo show, e sabato 18, un docufilm sulla serata. Tantissimi gli ospiti che animeranno lo show in piazza Plebiscito a Napoli.

Sul palco con lui, oltre a un’orchestra d’eccezione diretta dal maestro Adriano Pennino, ci saranno Amadeus, Alessandra Amoroso, Fiorello con cui D’Alessio farà un omaggio a Carosone, Vanessa Incontrada, Achille Lauro, LDA (figlio di D’Alessio) che canterà la sua canzone accompagnato dal padre al piano, Fiorella Mannoia per un duetto sulle note di Quello che le donne non dicono, Vincenzo Salemme, Eros Ramazzotti, Alessandro Siani, Mara Venier, Andrea Delogu e Stefano De Martino, Maurizio Casagrande, Clementino, Luchè, Massimo Alberti, Francesco Merola, Rosario Miraggio, Geolier, Lele Blande, MV Killa, Samurai Jay, Enzo Dong, Vale Lembo, Franco Ricciardi e Ivan Granatino. E non è escluso che possano aggiungersi altri nomi. Artisti a cui D’Alessio ha chiesto di cantare le loro canzoni più note.

Tanti gli omaggi in scaletta: oltre a Carosone, ci saranno momenti dedicati a Maradona, Totò, Lucio Dalla, “un napoletano non nato a Napoli”, Mario Merola “con cui – ha evidenziato D’Alessio – è iniziata la mia strada artistica” e a Pino Daniele, “il più grande”.

Durante la serata D’Alessio lascerà il palco del Plebiscito per entrare nel Teatro San Carlo dove eseguirà, accompagnato da un’orchestra composta da 32 donne, il brano ‘Non dirgli mai’ che l’artista ha individuato come “la canzone che mi emoziona di più, perché mi ha aperto le porte del mondo”. Il concerto è anche solidarietà: con il supporto di Rai per il Sociale sarà attivo il numero 45592 per raccogliere fondi da destinare all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli per accogliere e curare bimbi ucraini affetti da gravi patologie.

Redazione Vivo Umbria: