Per la nostra rubrica Da vedere in tv, segnaliamo stasera 24 settembre alle ore 23 su Rai 5 il docufilm prodotto da Wim Wenders “It Must Schwing! The Blue Note Story”
Molti anni prima che Martin Luther King scendesse in campo per i diritti civili degli afroamericani negli anni Cinquanta, due giovani emigrati berlinesi – Alfred Lion e Francis Wolff – fondavano una piattaforma basata su uno scambio autenticamente paritario tra produttori e musicisti neri. Nasceva così a New York nel 1939 la leggendaria etichetta discografica Blue Note, che ha contribuito in maniera determinante alla diffusione del jazz americano e alla creazione di un sound inconfondibile, il cosiddetto “Blue Note sound”. Il docufilm è la commovente storia di questi due amici legati da un amore sconfinato per il jazz e una fede incrollabile nell’uguaglianza di tutti gli uomini.
Oggi la casa discografica Blue Note Records è sinonimo di musica di altissimo livello e punto di riferimento imprescindibile nel mondo del jazz. Vero e proprio laboratorio di idee, ha scoperto e prodotto un numero impressionante di musicisti che difficilmente avrebbero trovato voce: Miles Davis, Herbie Hancock, John Coltrane, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Thelonious Monk e Quincy Jones. In un’epoca in cui i musicisti afroamericani venivano ostracizzati dall’industria musicale, alla Blue Note Records venivano trattati con rispetto e ammirazione.