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Stasera “Avrai vent’anni tutta la vita” al Teatro dei Riuniti di Umbertide

UMBERTIDE – Stasera, 19 febbraio, al Teatro dei Riuniti di Umbertide verrà presentato   “Avrai vent’anni tutta la vita“, messinscena ambientata negli anni di piombo con Francesco Bolo Rossini, che cura anche la regia, Daphne Morelli e Thomas Trabacchi. Voce narrante Fabrizio Gifuni. Tratto dal libro di Nicola Mariuccini che ha curato anche la trascrizione drammaturgica, al centro della storia c’è un sindacalista umbro realmente esistito che anonimamente viene riproposto con il nome di Luigino, vittima di un clamoroso errore giudiziario e di una riabilitazione tardiva che non gli restituirà affetti,  serenità e la dignità che avrebbe meritato.

“Il libro è composto di tre parti distinte – spiega Francesco Bolo Rossini -: il dialogo immaginario tra Luigino Reattino e il suo doppio, una vera e propria partita a scacchi con la propria coscienza giudicante, poi abbiamo una specie di tavola cronologica di riferimento che Nicola Mariuccini offre per contestualizzare la vicenda, ed infine c’è quello che definisco il pretesto dell’autore, ovvero una sovrastruttura immaginaria dove un testimone riferisce la storia. Proprio da quest’ultima suggestione sono partito per ricostruire il filo drammaturgico dello spettacolo. La voce del testimone è stata affidata a Fabrizio Gifuni che ci conduce sia tra le pieghe della vicenda umana di Luigino, ma serve anche da bussola per orientare il pubblico nei tre momenti storici descritti: la fine degli anni di piombo, la morte del protagonista e la fatalità che ha portato questa storia all’oblio”.

“Le differenti generazioni che si confrontano con questo spettacolo – prosegue Francesco Bolo Rossini – reagiscono molto diversamente e ciò dipende dal tasso di conoscenza diretta di quegli anni. Al termine dello spettacolo abbiamo visto pugni alzati e lacrime in chi si ricorda quella stagione di cambiamento, in chi ha vissuto il tradimento di ideali che subisce il nostro protagonista nello spettacolo. Ma abbiamo anche notato curiosità da parte dei più giovani per una fase storica così importante ma ancora così oscura. C’è chi è nato con la tv a colori, con la pubblicità e con l’etica easy going di quegli anni 80/90 che volevano cancellare a tutti i costi il vero dibattito politico, e trova più difficile riconoscere temi quali il compromesso storico o le BR, perciò si concentra molto di più sulla vicenda umana e amorosa di Luigino che ha comunque una rilevanza fondamentale nella messinscena. Del resto Luca Ronconi amava ripetere che uno spettacolo non deve spiegare ma suggestionare, suggerire un approfondimento, un entrare in risonanza a livello personale con i temi proposti, senza fare infotainment, come invece succede sempre più spesso. Beh credo che i complimenti più belli che abbiamo ricevuto per Avrai vent’anni tutta la vita riguardino proprio questo aspetto: aver stimolato una risonanza col proprio animo attraverso una vicenda umana, una storia. E poi un pregio che ci riconoscono è la compattezza e l’assoluta assenza di noia. Sembra strano doverlo rilevare per un’esperienza dal vivo, ma purtroppo accade di frequente sui palcoscenici nazionali”.

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Lo spettacolo è prodotto da Vivoumbria.it.

L’ingresso è gratuito e regolamentato dalle attuali norme vigenti in materia anti Covid.

Teatro dei Riuniti di Umbertide (tel.075.941.2697)

Foto: Michele Benda

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