SPELLO – “Stati d’Arte” 2024, kermesse internazionale d’Arte Contemporanea, alla sua ottava edizione, inaugura proprio stasera, sabato 3 agosto, alle ore 21, la mostra “Mondi lontani” nei rinnovati ambienti di Villa Fidelia a Spello.
Durerà fino all’8 settembre e sarà aperta tutti i giorni, a ingresso libero dalle 15,30 alle 19. Le opere esposte, pittoriche, scultoree, installative e performative sono presenti sia all’interno che all’esterno della villa e nel parco. Circa 70 in totale gli artisti, di cui 20 stranieri in rappresentanza di altrettanti paesi. La mostra è inoltre interamente digitalizzata tramite il portale Emporio degli Artisti.
LA MOSTRA
“Come nelle altre edizioni – si legge nella presentazione – sono presenti opere e artisti innovativi, pur senza escludere certi richiami alla tradizione. Numerosi gli interventi installativi, capaci di stupire lo spettatore portandolo all’interno dell’opera stessa: non una mostra, ma un’esperienza estetica, la definisce il direttore artistico Andrea Baffoni, un viaggio nelle stanze dell’immaginazione. Non siamo alla ricerca di artisti dal curriculum consolidato, ma creativi protesi alla ricerca di uno spazio di evasione che possa aiutarci a contrastare la barbarie di una società ingrigita dal pessimismo e impaurita dagli scenari catastrofisti.
IL TEMA: MONDI LONTANI E MARCO POLO
L’edizione 2024 che ha per sottotitolo “Mondi lontani”, rientra nelle celebrazioni nazionali per i 700 anni dalla morte di Marco Polo. L’intera rassegna s’incentra sul tema delle alterità che si incontrano durante i nostri molteplici viaggi, e con essi le tante esperienze di vita presente e futura. I “Mondi lontani” sono infatti anche quelli vicino a noi, quando non addirittura dentro noi. Sono la voglia di scoprire realtà nuove e sorprendenti e questo è anche lo spirito di “Stati d’arte” che costantemente va alla ricerca di voci inedite e interpretazioni creative talvolta bizzarre, ma sempre capaci di aprire il nostro immaginario su nuovi scenari oltrepassando i consueti steccati linguistici. Particolare attenzione ai temi delle mutazioni sociali, soprattutto nell’ambito delle nuove tecnologie. Molto spazio è lasciato alle ibridazioni uomo-macchina, attraverso installazioni dal sapore post-umano in cui il visitatore può immergersi fino a interagire direttamente con l’opera. Come sempre, gli artisti hanno avuto libera scelta sul tema potendo mantenere il proprio linguaggio e personalità.
LA “DEDICA”
Una sezione speciale, infine, è allestita nel padiglione Limonaia e dedicata a frà Giovanni da Pian del Carpine che circa trent’anni prima di Marco Polo intraprendeva il lungo viaggio verso l’Oriente, costellando il suo diario di suggestioni al limite del fantastico. In tale contesto sono presenti diciotto opere di altrettanti autori ispirate al viaggio del frate esploratore che richiama inevitabilmente anche quello di Marco Polo. Un primato umbro sempre poco ricordato che la mostra vuole richiamare anche attraverso un omaggio a Gerardo Dottori, maestro dell’avanguardia futurista, con un pomeriggio dedicato al grande dipinto che realizzò nel 1948 per la Sala Consiliare di Magione in occasione delle celebrazioni per il sesto centenario dell’incontro tra frà Giovanni e l’Imperatore dei Mongoli. Durante dell’intero mese espositivo la manifestazione prevede l’organizzazione di eventi collaterali artistici, musicali e teatrali, il tutto consultabile attraverso il sito dell’Associazione La Casa degli Artisti di Perugia.
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La mostra è Curata dall’Associazione La Casa degli Artisti, guidata da Carla Medici e Francesco Minelli, con il supporto organizzativo di Gabriela Juganariu e grafico di Eleonora Pascai, patrocinata da Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spello.
Info e contatti www.lacasadegliartistiperugia.it