Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 8 ottobre, “Nato il 6 ottobre” (2024) su Rai Uno alle ore 21,30. Regia di Pupi Avati. Scritto da Pupi Avati, Enrico Salvatori e Tommaso Avati, diretto da Pupi Avati. Durata: 90 minuti.
“URI, Unione Radiofonica Italiana, Stazione di Roma, lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto, il nostro saluto e il nostro buonasera”.
Queste le prime parole pronunciate alle ore 21:00 del 6 ottobre 1924 in occasione della prima trasmissione radiofonica italiana. Nello stesso esatto momento si festeggia la nascita di un’altra creatura, Umberto, il neonato partorito da Paola Curtoni nella più assoluta coincidenza con il nascere della Radio Nazionale.
Nato il 6 ottobre, un docu-film che porta la firma di Pupi Avati, ci racconta una storia familiare per arrivare a raccontarci quella della meraviglia domestica che ha animato le case e le vite degli italiani, con le sue voci, la sua musica e la sua sfavillante energia. Narrando la vita di Umberto, il docufilm ricostruisce le vicissitudini coincidenti con l’intero secolo che abbiamo alle spalle. Nel corso della storia di questo singolare nucleo familiare, conosceremo l’evolversi dello straordinario strumento di diffusione di arte, cultura e svago che è stata la radio.
Nato il 6 ottobre, un docu-film che porta la firma di Pupi Avati, ci racconta una storia familiare per arrivare a raccontarci quella della meraviglia domestica che ha animato le case e le vite degli italiani, con le sue voci, la sua musica e la sua sfavillante energia. Narrando la vita di Umberto, il docufilm ricostruisce le vicissitudini coincidenti con l’intero secolo che abbiamo alle spalle. Nel corso della storia di questo singolare nucleo familiare, conosceremo l’evolversi dello straordinario strumento di diffusione di arte, cultura e svago che è stata la radio.