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Stasera 4 novembre Filippo Timi è “Amleto 2”

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 4 novembre, “Amleto²” su Rai 5 alle ore 21,15. Di scena c’è il “nostro” Filippo Timi.

Spiazzante, comico, furibondo, folle e colorato è questo Amleto² di Timi. Una rilettura dove ogni gesto o parola diventano espressione ludica e personale di Timi, nell’ottica di una provocazione intelligente, ad alta gradazione di divertimento. Perché di fronte alla tragedia si hanno sempre due possibilità: soccombere o esplodere nel massimo della vitalità. Timi ha scelto la seconda, trasformando la tragedia in commedia, tra potere, oblio, frivolezza e pazzia. Amleto mette in scena se stesso e la sua follia, esce dal personaggio, ride del potere, degli intrighi, della morte, denuncia le trappole del padre buono, della madre puttana, dello zio maiale e di un’Ofelia, bellissima e spiritosa, che saprà farsi innocente e furba, come i veri amori. L’impianto originario è rispettato, ma nella struttura si innescano continue digressioni, giochi teatrali, improvvisazioni.
Tra riferimenti a Marylin o alla Barbie, a Petrolini e Carmelo Bene, mixando Piaf, Belafonte, Beethoven, Battisti, i valzer di Strauss.
NOTE DI FILIPPO TIMI
“Di fronte alla realtà, a certi irrimediabili eventi come la morte o la perdita di un amore – dice Filippo Timi – il cuore e il cervello impazziscono, hanno bisogno di trovare fughe e nuove logiche per non soffrire così tanto. Ridere è la risposta della coscienza alla tragedia? Ridere il pianto. Ridere la morte. Ridere l’abbandono. Ridere il tradimento. Ridere la follia. Ogni sentimento ha una bocca, e io voglio far ridere la bocca dei sentimenti! Ogni vita è lo specchio della vita. ‘Guardati’, disse un giorno Amleto ad Ofelia, ‘Guardati in me’ come fai a non ridere di te?’. Da qui è nata una commedia, tra potere, oblio, frivolezze e pazzia”.
Lo spettacolo è stato registrato in 3D nel 2012 al Teatro Franco Parenti di Milano con la regia televisiva di Felice Cappa.

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