Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 4 giugno, “Sapiens – Un solo pianeta” su Rai Tre alle 21,20: Mario Tozzi illustrerà in maniera chiara e comprensibile l’insieme di dati scientifici delle più prestigiose riviste scientifiche del mondo, per spiegare i limiti dello sviluppo umano e tecnologico. Soprattutto rispondendo a queste cinque domande impellenti.
- Com’è possibile uno sviluppo senza limiti su un pianeta limitato per definizione?
- Se il clima è sempre cambiato, perché ciò costituirebbe un problema oggi?
- L’attuale concentrazione senza precedenti di CO2; nell’atmosfera è responsabile del cambiamento?
- Se la variazione di temperatura è di pochi gradi, perché i danni sono così catastrofici?
- C’è ancora tempo e modo per intervenire?
Le condizioni climatiche e ambientali sono sul punto di cambiare così radicalmente che nel giro di pochi decenni diventeranno incompatibili con la vita come la conosciamo. La nostra atmosfera, per poter continuare ad ospitarci, dovrà essere protetta dall’attacco che noi stessi le abbiamo sferrato. Un esperimento senza precedenti di una sola specie contro il resto dei viventi. Le prove delle responsabilità dei sapiens sono ormai acclarate, e tutti i più autorevoli scienziati del mondo sono concordi nel riconoscerle, anche se i meccanismi di comunicazione tendono ad accreditare una posizione scettica che non è presente negli studi specialistici.
A suffragio delle tesi di Sapiens non ci saranno solo evidenze scientifiche ma anche l’anima ecologica e le spettacolari immagini di Yann Arthus-Bertrand, grande fotografo, regista e divulgatore che porteranno lo spettatore ad osservare con i propri occhi ciò che gli uomini hanno fatto e continuano a fare sul pianeta che li ospita, un testamento spirituale intenso e addolorato.