Stasera 29 gennaio la mini serie tv “La lunga notte-La caduta del Duce” con Alessio Boni

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 29 gennaio, “La lunga notte – La caduta del Duce” (2024) su Rai Uno alle ore 21,30. Regia: Giacomo Campiotti.

Al via la miniserie in sei puntate per tre serate consecutive, sceneggiata da Franco Bernini e Bernardo Pellegrini, con la consulenza storica di Pasquale Chessa. Narra le tre settimane precedenti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 in cui si svolse l’ultima riunione del Gran Consiglio, organo supremo presieduto da Benito Mussolini, che segnò la fine del regime fascista. Le splendide location della Capitale si alternano a luoghi altrettanto evocativi nell’hinterland romano e si fondono con i costumi e auto d’epoca per richiamare con grande potenza narrativa gli affanni di Dino Grandi interpretato da Alessio Boni, presidente della Camera dei fasci, che decise di opporsi alle scelte di Mussolini in maniera legittima convocando il Gran Consiglio per rimuovere il Paese dalle mani del Duce.
Accanto alle sue vicende, quelle della famiglia Reale, di Edda e Galeazzo Ciano interpretati, rispettivamente, da Lucrezia Guidone e Marco Foschi, di Claretta Petacci, Martina Stella, dei vari gerarchi e di tanti altri combattuti dalla paura e dall’ambizione al potere.
LA VICENDA
La notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 si svolse l’ultima riunione del Gran Consiglio, organo supremo presieduto da Benito Mussolini, che sancì la fine del regime fascista. La Lunga Notte narra le tre settimane che condussero a quel momento fatale. Il 10 luglio le truppe angloamericane sbarcano in Sicilia, il 19 luglio gli aerei americani bombardano Roma. Hitler è scontento dell’alleanza con un’Italia incapace di fermare l’avanzata delle truppe nemiche e mortifica il Duce accusandolo di non saper punire i traditori, intendendo per traditori anche il Re e l’esercito. In questo terremoto di incertezza, Dino Grandi, Presidente della Camera dei fasci, è l’uomo che intuisce che il baratro è vicino, che bisogna destituire Mussolini in maniera legittima, convocando il Gran Consiglio, per poi rimettere il Paese nelle mani della famiglia Reale, riallacciando i rapporti con l’Inghilterra e il Vaticano. Il Re Vittorio Emanuele III non prende una posizione e cerca di mantenere il potere mentre la principessa Maria Josè trama con il Vaticano e gli Inglesi per rimuovere Mussolini allo scopo di liberare l’Italia dalla morsa delle dittatura ma anche per vedere suo marito Umberto di Savoia, figlio del regnante, ascendere al trono. Edda Ciano, figlia di Mussolini, è combattuta tra l’amore intenso per il padre e quello per il marito Galeazzo.
Redazione Vivo Umbria: