Stasera 26 luglio il film di Marco Bellocchio “Il traditore”

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 26 luglio, il film di Marco Bellocchio “Il traditore” (2019) su Rai Movie alle 21,10 che ha fatto incetta di premi ai Nastri d’argento e ha rappresentato l’Italia all’Oscar 2020.
“Il traditore” narra la storia di Tommaso Buscetta detto anche “il boss dei due mondi”, il primo grande pentito di mafia che aiutò Falcone e Borsellino a far luce sull’organizzazione di Cosa Nostra e sui suoi vertici. Cast d’eccezione: oltre a Pierfrancesco Favino che interpreta magistralmente Tommaso Buscetta, ci sono infatti Luigi Lo Cascio nei panni di Totuccio Contorno, Marco Gambino in quelli del procuratore di Palermo e Massimiliano Ubaldi nel ruolo di Giovanni Brusca.
Noto come don Masino e il boss dei due mondi, Buscetta fu il primo pentito della malavita organizzata a fornire prove che determinarono una svolta nelle indagini sui rapporti fra Stato e Mafia. Grazie alle sue informazioni, i magistrati guidati da Falcone riuscirono a ricostruire per la prima volta la struttura organizzativa della Mafia in Sicilia. Tommaso Buscetta, la cui famiglia fu interamente sterminata dai Corleonesi, suoi rivali mafiosi, ha permesso ai giudici Falcone e Borsellino, prima di cadere tragicamente per mano della mafia, di portare alla luce l’esistenza della struttura mafiosa di Cosa Nostra, rivelandone i capi, facendoli imprigionare, svelando le collusioni con la politica, e l’esistenza, con Pizza Connection, del traffico di droga con la mafia italo-americana. Una storia fatta di violenze e di drammi, che inizia con l’arresto in Brasile e l’estradizione di Buscetta in Italia, passando per l’amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla mafia. Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all’Italia che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall’Italia per sempre.
Redazione Vivo Umbria: