Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 23 luglio, “Raul Gardini” (2023) su Rai Uno alle 21,25. Regia: Francesco Micciché con Fabrizio Bentivoglio nel ruolo dell’imprenditore e Pilar Fogliati. Durata: 1h 40m.
La straordinaria avventura del Moro di Venezia è l’apice della folgorante carriera di Raul Gardini, l’occasione che ha reso popolare il suo nome. Con la sfida per la conquista della Coppa America, Raul Gardini ha fatto sognare milioni di italiani, che hanno vissuto quell’esperienza come un’unica grande emozione nazionale. La docufiction racconta Gardini nel periodo che va dall’11 marzo 1990 al 23 luglio 1993, ovvero dal giorno del varo del Moro di Venezia al suo ultimo giorno di vita. Questa è l’occasione per esplorare l’imprenditore, l’uomo d’affari e i suoi legami con la famiglia e la terra, la sua visione del mondo e i suoi sogni. Furono anni fondamentali per la vita professionale di Gardini e per la storia del nostro Paese: dalla crisi di Enimont alla frattura di Gardini con il resto della famiglia Ferruzzi, dal suo allontanamento dal gruppo all’avvio di Tangentopoli. L’opera permettere di rivivere quel periodo e di avvicinarsi alla storia di Gardini attraverso materiali di repertorio, interviste d’archivio, testimonianze, ma anche con ricostruzioni di fiction di vita familiare e non, interviste a chi lo ha conosciuto, ai manager che gli sono stati vicini, agli amici più cari, tra i quali Vanni Balestrazzi, amico dalle scuole elementari di Raul, che ancora oggi ne difende la memoria. Attraverso la sfida per la conquista della Coppa America – impresa che lo stesso Gardini definì non soltanto sportiva, ma di conoscenze tecnologiche guardando al futuro – emergeranno la complessità e le contraddizioni di un uomo, di un imprenditore con una visione strategica che ha sempre creduto nella crescita industriale dell’Italia e dell’Europa.
NOTE DI REGIA
Francesco Micciché: “Raul Gardini è stata una figura di primo piano dell’imprenditoria italiana degli anni ’80 e dell’inizio degli anni ’90, ma è stato anche un armatore che ha fatto sognare l’Italia con la sua sfida alla conquista della Coppa America del 1992, che ha visto protagonista l’avveniristica imbarcazione del Moro di Venezia. Quindi il Moro e i sogni imprenditoriali di Raul sono la nostra chiave per raccontare un uomo che aveva davanti a sé sempre grandi obiettivi. Per fare questo film, mi piace definirlo così, ci siamo confrontati con coloro che hanno vissuto vicino a Raul, sia nell’ambito imprenditoriale che in quello affettivo e familiare in modo da aiutarci a comprendere meglio l’uomo privato e il personaggio pubblico”.