Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 22 aprile, “La caduta di Troia”, spettacolo teatrale con Massimo Popolizio su Rai 5 alle 21,15. L’attore si confronta con il Libro II dell’Eneide di Virgilio registrato al Teatro India di Roma nel dicembre 2020. Regia televisiva di Marco Odetto. Produzione Compagnia Orsini.
Il tema è quello dell’inganno. L’immenso cavallo, dono dei Greci, viene trasportato nelle mura di Troia, ma si trasformerà per i troiani in una macchina di morte e distruzione. L’inganno del cavallo con cui i Greci espugnano, dopo dieci anni di assedio, la città di Troia, apre il secondo libro dell’Eneide, e segna l’inizio di un lungo cammino. Enea vive la violenza della guerra, la fuga per mare, la ricerca di una nuova terra, la stessa disperazione di milioni di persone che oggi iniziano un lungo viaggio per la sopravvivenza. Ripercorrendo la tradizione orale dellepos latino Massimo Popolizio, attore di scuola ronconiana tra gli interpreti più importanti del panorama teatrale e cinematografico, si confronta con le parole di Virgilio che sembrano uno storyboard, una sceneggiatura ante litteram: “attraverso quelle parole – dice Popolizio – cercherò di creare vere e proprie immagini, di far vedere ciò che è scritto”.
Le musiche, realizzate da Stefano Saletti e Barbara Eramo, sono arricchite dalla presenza del musicista iraniano Peyman Tadayon che suona il kemence, il daf e il ney, antichi ed evocativi strumenti della tradizione persiana.
Le lingue cantate sono il ladino, l’aramaico, l’ebraico e il sabir, antica lingua del Mediterraneo. Saletti usa strumenti come l’oud, il bouzouki e il bodhran per risaltare le atmosfere animate da Massimo Popolizio e dalla voce limpida di Barbara Eramo che si muove tra melismi e scale di derivazione mediorientale. Una vera e propria partitura che fa di questa pièce un’operina a sé, dove la voce di Popolizio si fa corpo e materia. Registrato al Teatro India di Roma nel dicembre 2020. Regia televisiva di Marco Odetto, progetto editoriale Felice Cappa, produttore esecutivo Serena Semprini, a cura di Giulia Morelli.