Nella Napoli della Belle Époque, agli inizi del Novecento, il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Di umili origini e affermatosi grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca, al centro della sua vita regna il palcoscenico. Elemento chiave attorno al quale gravita tutta la famiglia, composta da mogli amanti e figli legittimi e non, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. La vita di Scarpetta, però, non è fatta di soli successi. Nel 1904, all’apice della notorietà, si scatena la memorabile controversia, nata in seguito alla messa in scena della parodia de La figlia di Iorio. Non solo lo spettacolo viene interrotto da urla e fischi, ma D’Annunzio stesso decide di denunciare l’attore per plagio. Un processo che oltre a logorare Eduardo Scarpetta e la famiglia, rappresenta la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia.
Il ruolo del protagonista è affidato a Toni Servillo. Nel cast ancheGianfelice Imparato, Nello Mascia, Gigio Morra, Roberto De Francesco, Eduardo Scarpetta, Antonia Truppo, Iaia Forte, Lino Musella, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Ann, Paolo Pierobon, Roberto Caccioppoli, Greta Esposito.