Stasera 21 luglio “Volevo nascondermi”, Elio Germano è Antonio Ligabue

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 21 luglio, “Volevo nascondermi” (2020) su Rai Tre alle ore 22. Regia: Giorgio Diritti. Con Elio Germano a cui per l’interpretazione è stato assegnato l’Orso d’argento per miglior attore. Il film è stato premiato ai Nastri d’Argento, ha ottenuto 15 candidature e vinto 7 David di Donatello, è stato premiato al Festival di Berlino, ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards. Durata: 120 minuti.

Un uomo emarginato, un bambino solo, un matto da manicomio, semplicemente una persona che voleva essere amata. “Volevo nascondermi” racconta la vita di Antonio Ligabue, tra i più importanti artisti del Novecento. Figlio di una emigrante italiana, Toni trascorre un’infanzia e un’adolescenza difficili in Svizzera, dalla quale viene espulso vivendo per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo. “El Tudesc,” come lo chiama la gente, è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Eppure diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po. Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene rinchiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere. Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso. Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.
Con: Paolo Rossi, Elio Germano, Giancarlo Ratti, Paola Lavini, Gianni Fantoni, Andrea Gherpelli, Oliver Ewy, Leonardo Carrozzo, Pietro Traldi, Orietta Notari, Fabrizio Careddu, Denis Campitelli , Filippo Marchi, Maurizio Pagliari, Francesca Manfredini, Daniela Rossi, Mario Perrotta, Paolo Dallasta, Simone Allai, Gabriele Majo.
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