Stasera 15 aprile il docufilm “Luigi Proietti detto Gigi” di Edoardo Leo

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 15 aprile, su Rai Tre alle ore 21,25 il docu film “Luigi Proietti detto Gigi”. Regia: Edoardo Leo. Con: Marco GialliniLoretta GoggiFiorelloRenzo ArboreLello ArzilliPaola CortellesiAlessandro FioroniAlessandro GassmannTommaso Le PeraNicola PiovaniAnna Maria ProiettiCarlotta ProiettiSusanna ProiettiMario Vicari.

Un viaggio emozionante per scoprire chi era davvero Luigi Proietti. Dagli esordi passando per qualche inevitabile battuta d’arresto fino ad arrivare al grande successo, il documentario diretto da Edoardo Leo racconta la vita artistica e non di Gigi Proietti. Inizialmente nato come un progetto per documentare lo spettacolo A me gli occhi, please, l’idea del regista prende una piega diversa in seguito alla scomparsa dell’icona del cinema e del teatro italiano, avvenuta il 2 novembre 2020. La macchina da presa ha seguito Proietti dalle prove degli spettacoli ai momenti nei camerini, dando vita a un filmato arricchito da interviste agli amici alla famiglia e ai colleghi, senza tralasciare materiali inediti e cavalli di battaglia.
Le note di regia di Edoardo Leo
“È un viaggio cominciato più di tre anni fa. Volevo girare un documentario sullo spettacolo che secondo me ha cambiato le regole del gioco del teatro italiano: A me gli occhi, please. E abbiamo iniziato insieme. Lunghe chiacchierate nel suo studio, decine di ore di materiale da guardare insieme. L’ho ripreso ovunque, negli spettacoli, nei camerini, alle prove. Poi al Globe Theatre una lunga intervista, che non sapevo sarebbe stata la sua ultima. L’improvvisa uscita di scena di Proietti mi ha catapultato in un film dove era necessario ripercorrere non solo la sua vita ma andare alla ricerca del suo segreto. Un viaggio per svelare chi c’era dietro l’uomo di spettacolo. Ho posato lo sguardo su una carriera infinita, piena di fatti artistici diversissimi tra loro e tutti di enorme importanza. Ho cercato insistentemente un filo che legasse ottanta anni precisi passati praticamente in scena. Setacciando ogni suo lavoro, ogni suo archivio. Intervistando colleghi, amici, familiari. Arbore, Fiorello, Goggi, Cortellesi, Gassmann, Giallini, Piovani e molti altri. Tutti rapiti dalle gesta artistiche di un autentico eroe dello spettacolo che per più di mezzo secolo ha unito comicità e poesia, alto e basso, pancia e sperimentazione. Ho provato a raccontare a modo mio un grande maestro”.
Redazione Vivo Umbria: