Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 13 gennaio, “Omero non piange mai” su Rai 5 alle 22,15.
Andrea Pennacchi si interroga se sia ancora possibile restituire I poemi omerici in tutta la loro potenza e ci prova a modo suo, raccontando le gesta di Ulisse partendo dal testo letterale per arricchire poi la narrazione di riflessioni, ricordi, spunti e fantasie. Eroi e Una Piccola Odissea sono i due spettacoli in repertorio, parte del progetto Omero non piange mai di Teatro Boxer, la compagnia con cui Pennacchi da 15 anni produce spettacoli e lezioni spettacolo, oltre a gestire festival e progetti culturali. “Questi due lavori rappresentano un percorso importante per me – spiega Andrea Pennacchi -. Eroi è il primo racconto che ho scritto con l’aiuto di Laura Curino, ancora quando si intitolava Omero non piange mai, e lo porto in scena nella sua forma più definita. È uno spettacolo rodato e al termine del suo percorso. Invece Una Piccola Odissea è un sogno che nutrivo da molto tempo, ma per il quale trovavo delle difficoltà in quanto l’Odissea è caratterizzata da numerosissime voci narranti ed era difficile per un uomo solo raccontarla. Poi ho trovato la chiave”.
La visione di entrambe le opere permette dunque di osservare il viaggio di Pennacchi nel diventare autore, partendo dall’esordio come scrittore per arrivare al suo ultimo testo teatrale, “uno spettacolo che sta muovendo i suoi primi passi ma pieno di entusiasmo nel narrare il racconto dei racconti”, dice l’autore stesso. Eroi e Una Piccola Odissea provano a raccontare l’Iliade e l’Odissea attraverso il vissuto personale dell’autore, utilizzando i ricordi di scuola, quando il padre gliene regala una copia. Da qui parte la narrazione, una affabulazione dove si incontrano Bush e Agamennone, Omero e Kill Bill, San Siro (nel senso dello stadio) e l’Iraq, maestri di judo ed eroi della mitologia. Omero trasmette a Pennacchi l’amore per la narrazione e lui cerca di restituirla al pubblico attraverso la passione con la quale ha letto da ragazzo quelle mille storie, immancabilmente accompagnato dalle musiche originali composte da Giorgio Gobbo. La regia televisiva è stata affidata a Marco Segato, regista padovano che conosce da sempre il lavoro di Andrea Pennacchi. La sala teatrale scelta da Pennacchi per le riprese è quella del Teatro Filarmonico di Piove di Sacco (Pd), lo spazio in cui è nato Eroi e nel quale l’artista ha fatto molta strada. Si tratta dunque di un tornare a casa questa volta pieno di gratitudine e gioia.