Stamattina a Perugia studenti in piazza per la pace

PERUGIA – Questa mattina, 11 marzo, come Sinistra Universitaria – UDU Perugia e Altrascuola – Rete degli Studenti Medi Perugia hanno partecipato al presidio in Piazza Italia, a Perugia, per la pace in Ucraina.

“La manifestazione – si legge nella nota stampa –  gremita di studenti e studentesse provenienti da ogni scuola e ateneo universitario di Perugia, è stata aperta dal presidente della consulta provinciale e regionale Francesco Palmiotto“.

“Nelle ultime settimane alle porte d’Europa è scoppiata l’ennesima guerra ha affermato Asia Zucchetti di Altrascuola – Rete degli Studenti Medi Perugia – Questo per la nostra generazione, per la nostra comunità e per quella di tutta Europa, è stato un campanello di allarme. Abbiamo visto scomparire l’idea che l’Europa ripudiasse la guerra, una convinzione conquistata dai nostri nonni con il loro sangue. Noi studenti siamo qui per chiedere quello che dovrebbe essere scontato, chiedere la pace, chiedere il disarmo dell’Europa e del mondo. Nelle ultime settimane abbiamo provato ad aiutare per quanto possibile, raccogliendo cibo e materiali da portare alla popolazione vittima di questo conflitto, grazie all’impegno del Circolo ARCI – Il Porco Rosso. È inaccettabile che nel 2022 ancora si parli di guerra. Il disarmo sarebbe già dovuto avvenire. Voglio ricordare che non si può giocare con le vite di una popolazione innocente che la guerra non la vuole”.

“Come studentesse e studenti universitari stiamo lavorando per istituire corridoi umanitari accademici per permettere agli studenti e alle studentesse ucraine di continuare la propria carriera universitaria qui al sicuro in Italia – ha aggiunto Margherita Esposito, coordinatrice della Sinistra Universitaria – UDU Perugia  – torniamo a chiedere, come abbiamo fatto anche in seno agli organi dell’Università di Perugia, che siano messe a disposizione borse di studio straordinarie e alloggi gratuiti a cui i profughi possano accedere gratuitamente”.

Nelle foto: Francesco Palmiotto e Margherita Esposito

Redazione Vivo Umbria: