FOLIGNO – Prima ancora delle note sono i numeri a documentare qualità e varietà della Stagione Concertistica 2020 degli Amici della Musica di Foligno: 27 concerti con musica dalla fine del XV secolo ai nostri giorni, 2 Master Class con relativi concerti finali, 2 orchestre sinfoniche, 2 orchestre da camera, un’orchestra di fiati, 2 cori di cui uno di 120 elementi, 22 strumentisti solisti, 7 cantanti solisti, 6 gruppi da camera, un’ensemble vocale polifonico. E poi 3 grandi attrici, 4 musicologi e storici della musica, 9 artisti stranieri, 7 eventi in anteprima nazionale, 4 brani commissionati in prima esecuzione assoluta. C’è davvero tanto da sentire e vedere in questa stagione all’insegna della qualità e della ricchezza di generi e stili.
“È sempre un’emozione annunciare i contenuti di una nuova stagione concertistica – commenta il presidente dell’associazione Giorgio Battisti – significa infatti avviare un cammino per incontrare, tappa dopo tappa, i geni della composizione musicale di tutti i tempi, grandi artisti internazionali e giovani talenti. Quest’anno poi abbiamo in programma un evento straordinario, una speciale giornata di musica che celebra l’anniversario dei 250 anni del passaggio di Mozart, il 14 luglio 1770, nella nostra città. Un fatto poco conosciuto di cui potremo finalmente riappropriarci”. L’appuntamento, dono alla città della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno sarà affidato, proprio il 14 luglio, a Sandro Cappelletto, giornalista, scrittore e storico della musica, e al coro e orchestra della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi diretta da padre Giuseppe Magrino. “Mozart per la città” sarà invece l’appuntamento che dalle 12 vedrà la musica percorrere vie e piazze con i Filarmonici di Belfiore.
La presentazione del cartellone 2020 da parte del presidente del sodalizio, del direttore artistico Marco Scolastra, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Umberto Tonti e da Marco De Felicis consigliere con delega alle iniziative culturali, è stata anche l’occasione per ribadire l’importanza di dialoghi aperti anche a realtà pubbliche e private, come l’Usl 2, che puntano sul valore terapeutico, solidale e sociale della musica. Un programma che di fatto si caratterizza per la presenza di grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, la giusta attenzione per i giovani talenti, un’intensificazione delle collaborazioni con i Comuni di Spello, Bevagna, Trevi, le contaminazioni tra generi musicali e le collaborazioni con importanti istituzioni musicali italiane ed estere.
Quella che parte è la 39esima stagione concertistica con ben 38 eventi che oltre a Foligno (con i consueti Auditorium San Domenico e Oratorio del Crocifisso ma anche la novità di Palazzo Elmi Pandolfi, Palazzo Giusti-Orfini, le Fonti di Sassovivo, il cortile di Palazzo Trinci e Colfiorito per la Festa dei Boschi) avrà come location anche altri luoghi di grande suggestione quali il Teatro Clitunno di Trevi la splendida Villa dei Mosaici e la Chiesa di Sant’Andrea a Spello, il Teatro Torti di Bevagna. Confermate le collaborazioni con Segni Barocchi Festival e Festa di Scienza e Filosofia, a cui si aggiungono le sinergie con altre realtà del panorama nazionale per coproduzioni e prime assolute.
Non può mancare l’accento sull’idea di dedicare ampio spazio pure ad un altro grandissimo musicista del Novecento che lega il suo nome all’Umbria e a Foligno, Arturo Benedetti Michelangeli, di cui ricorre il centenario dalla nascita, con un concerto evento che proporrà all’Auditorium San Domenico il 21 giugno, Giornata Europea della Musica, la straordinaria pianista An Li Pang, ultima allieva del maestro, di cui porterà in apertura un personale ricordo. Ma soprattutto ad attraversare il cartellone in più momenti sarà la musica di Beethoven nella ricorrenza dei 250 anni dalla nascita. Per celebrarlo un mini-ciclo denominato Beethoven 250, quattro concerti, con l’esecuzione integrale dei trii il 4 e il 17 ottobre con due dei più grandi trii italiani Il Trio di Parma e il Trio Metamorphosi. Poi il concerto per pianoforte e orchestra n. 5 Imperatore (10 maggio) che sarà preceduto, nei giorni 9 e 10 maggio da un seminario aperto a tutti di “ascolto con il cuore” a cura del noto musicoterapeuta tedesco Uwe Raffaele Fricke, per finire il 22 novembre con il concerto che vedrà insieme Beethoven ed una prima esecuzione assoluta di un brano commissionato per l’occasione al compositore Matteo D’Amico.
Grandi appuntamenti quindi affidati a solisti d’eccezione, tra cui Andrea Lucchesini, Maurizio Baglini, Marcello Mazzoni, Andrea Padova, i pianisti jazz Enrico Pieranunzi e Danilo Rea, il violoncellista Luigi Piovano, il violinista Jeroen de Groot, il flautista Massimo Mercelli. E ancora il Duo Pollice, il Trio di Parma, il Trio Metamorphosi, Tetraktis Percussioni con l’insolito e sorprendente concerto “Musica Liquida. Concerto di Vetro” (28 giugno) alle Fonti di Sassovivo con strumenti ad acqua. E poi grandissimi I Solisti Veneti, l’Orchestra da Camera Canova, l’Orchestra Filarmonica di Brasov, Importante spazio anche al belcanto con le voci preziose di stelle della lirica quali le soprano Desirée Rancatore e Cinzia Forte, docenti a settembre in due masterclass, ma soprattutto, e per la prima volta, eccezionalmente insieme in un concerto che si annuncia unico e che le vedrà amabilmente duellare e duettare. E ancora, sempre per restare nel canto Isabela Kopeć, Mark Milhofer, oltre ad affermati gruppi vocali: la Cappella della Basilica Papale di San Francesco diretta da padre Giuseppe Magrino, l’Ensemble Vocale di Francesco Corrias, il grandioso Coro “Frate Sole” composto da 120 elementi, anche loro protagonisti il 21 febbraio, di un’anteprima nazionale, ma anche prima esecuzione in tempi moderni della proiezione del film muto Frate Sole (1918) con colonna sonora originale dal vivo di Luigi Mancinelli. Non mancheranno i recital che vedranno in scena tre celebri e amatissime attrici: Lucia Poli, Pamela Villoresi e Catherine Spaak, voci recitanti di tre concerti spettacolo.
“Sarà una stagione intensa, piena di musica e collaborazioni, ricca di incontri con realtà nazionali e internazionali, e soprattutto pronta a portare la sua musica anche fuori città, a dialogare con il territorio e con i Comuni limitrofi – ha osservato iol direttore artistico Marco Scolastra – amiamo da sempre muoverci nel tempo e nello spazio, accogliere proposte e farne di nuove. Ci sono molti linguaggi in questa stagione. Mettiamo tante idee, tante storie, tante produzioni. E come diceva Federico Fellini di cui ricorrono quest’anno i 100 anni dalla nascita, tanti linguaggi vogliono dire tante visioni della vita. Confrontarci e arricchire la proposta culturale della nostra città, è questa ogni ogni volta la nostra stella polare”.
E dopo il concerto di presentazione che ha portato in scena in un affollatissimo San Domenico due straordinari giovani talenti, Dora Merelli violino, Julian Brodski sassofono, allieva e figlio del grande Vadim Brodski con Filippo Farinelli al pianoforte, grande attesa per il concerto di inaugurazione, venerdì 31 gennaio, alle 21, all’Auditorium San Domenico, un vero e proprio evento dedicato a Liszt che vedrà in scena tre grandissimi pianisti, Maurizio Baglini, Marcello Mazzoni, Andrea Padova e la più importante orchestra rumena, l’Orchestra Filarmonica di Brasov, con i suoi sessanta elementi.
E per il pubblico che ha conosciuto negli anni un graduale aumento – dai 4000 di cinque anni fa si è giunti a superare i 7000 spettatori – gli Amici della Musica propongono in abbonamento integrale o con carnet 5 concerti, a tariffe molto convenienti. Confermando in particolare l’attenzione ai giovani con un abbonamento simbolico di 25 Euro fino a 26 anni e per tutti gli allievi e i docenti delle scuole di musica e canto.