Stadio comunale di Spoleto: proseguono i lavori per la stabilizzazione dell’area

SPOLETO – Proseguono i lavori di stabilizzazione dell’area in frana tra lo Stadio comunale e il Parco Chico Mendes. Dopo la conclusione della prima fase di interventi in via delle Terme, lo stato di avanzamento dei lavori è oggi a circa il 70%. Finanziata dalla Regione Umbria per un importo complessivo di 1 milione di euro, l’attività di contenimento dell’area in frana (la conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2020, condizioni meteo permettendo) è stata suddivisa in tre stralci.

Il primo, che ha interessato nella scorsa primavera via delle Terme, ha permesso di realizzare una paratia di pali, ciascuno della lunghezza di 20 metri, con l’obiettivo sia di stabilizzare il dissesto, sia di diminuire il carico del terreno sul muro di via delle Monterozze. Il secondo, anche questo già concluso, è servito a realizzare una serie di opere di drenaggio nel Parco Chico Mendes all’altezza dell’ingresso da viale Martiri della Resistenza.

Il terzo e ultimo intervento, considerato il più importante dal punto di vista tecnico, è quello attualmente in fase di realizzazione e sta interessando l’area sotto via delle Monterozze e quella tra il Parco Chico Mendes e lo Stadio comunale. Nello specifico i lavori stanno riguardando la realizzazione degli ancoraggi flottanti, ossia opere principali di stabilizzazione dei due versanti su via delle Terme e sul Parco Chico Mendes. Per quanto riguarda l’area della tribuna verde dello Stadio comunale (lato Chico Mendes), è stato inoltre necessario prevedere una variante al progetto iniziale, a causa di quella che tecnicamente viene detta “sorpresa geologica”, ossia una zona circoscritta di terreno con caratteristiche geotecniche scadenti, quindi potenzialmente instabile.

I lavori previsti, che hanno già ottenuto l’ok da parte della Soprintendenza e del Servizio sismico regionale, verranno approvati prossimamente dalla Giunta comunale e permetteranno la realizzazione di una paratia di contenimento composta da due file di micropali.

Redazione Vivo Umbria: