PERUGIA – E così l’Anif Eurowellness (Associazione Nazionale Impianti Sport e Fitness) ha un primo delegato in Umbria.
Barbara Carli – imprenditrice di formazione giuridica, già amministratrice e responsabile tecnico di una realtà come Area4 (Centro di preparazione fisica, posturale, fisioterapica e nutrizionale di alto livello) è ora alla guida in Umbria per l’associazione dei titolari e gestori dei centri sportivi e polisportivi italiani.
La nomina arriva in un momento molto delicato, dato che l’emergenza sanitaria da Covid19 ha portato da tempo alla chiusura di palestre, centri fitness e impianti sportivi. E se con le campagne di vaccinazione si iniziano vedere i primi segnali di miglioramento, le problematiche legate allo sport e al fitness rimangono ancora evidenti, anche alla luce di quanto stabilisce il nuovo Dpcm diffuso dal presidente Draghi.
Così, la neoeletta Carli non perde tempo per sottolineare come “L’attività sportiva può essere svolta in sicurezza così come molte altre attività tutt’ora consentite. Una palestra ben gestita, con contingentamento numerico o semplicemente con allenamenti individuali, e che adotti tutte le misure di prevenzione richieste, non è un luogo rischioso o di contagio, ma di prevenzione. E’ importante, a questo punto, smettere di ignorare il settore delle palestre e dello sport: è fondamentale riportare tutti ad avvalersi dell’esercizio fisico, un vero e proprio ‘farmaco’ anche contro il covid perché fondamentale come prevenzione e necessario per il recupero e mantenimento dello stato di salute”.
E ancora, ringraziando per la nomina il presidente nazionale ANIF, Giampaolo Duregon, la Carli afferma: “La pandemia ha fermato questo mondo, ma è fondamentale che non venga dimenticato! Quando sarà possibile è fondamentale che le istituzioni si assumano la responsabilità di comunicare l’importanza del ritorno alla pratica sportiva. Perché è fondamentale riportare giovani, anziani, persone con patologie ad avvalersi delle attività fisiche, necessarie al benessere fisico e psicologico”.
Proprio perché “palestre e centri sportivi sono alleati della salute, sono luoghi sicuri, di prevenzione e non di trasmissione del virus” è di fondamentale importanza che si instauri un dialogo con chi deve prendere decisioni sul territorio. ANIF Umbria, infatti, si mette a disposizione di Regione, Comuni, Coni e altre associazioni sportive umbre con cui si condividono gli stessi interessi, “per poter dare ancora il suo contributo a risollevare un settore e a maggior ragione ora che una possibile ripartenza sembra esserci all’orizzonte”.
Proprio perché, prosegue Barbara Carli: “E’ importante che le scelte politiche in questo momento siano rivolte alla tutela della salute dei cittadini non soltanto attraverso le campagne vaccinali ma anche promuovendo concretamente azioni specifiche per promuovere un sano stile di vita in cui alimentazione e allenamento sono basi imprescindibili. L’attività fisica non dovrebbe essere ormai soltanto una libera scelta ma un obbligo morale di chi vuole contribuire a far ripartire il nostro Paese e la nostra regione. Per questo motivo occorre al più presto tornare a garantire l’attività fisica nella massima sicurezza”.
“La medicina dello sport oggi è una medicina di prevenzione per tutte le persone e andrebbe somministrata come un farmaco” ribadisce Barbara Carli per poi aggiungere: “Sono certa che se le istituzioni, il mondo politico ascoltasse questa importante voce che viene anche direttamente dal mondo scientifico la qualità della vita di tutti migliorerebbe e ci si rafforzerebbe anche rispetto all’impatto del virus”.