Spoleto, Michelangelo Pistoletto allo specchio

SPOLETOMichelangelo Pistoletto, uno degli artisti italiani più affermati e riconosciuti in ambito internazionale, tra i fondatori del movimento dell’Arte povera, venerdì 27 settembre alle ore 17,30 sarà ospite di Palazzo Collicola, in un dialogo sulla sua concezione dell’arte e delle relazioni umane insieme al critico d’arte Alberto Fiz, curatore della recente mostra Padre e Figlio. Ettore Pistoletto Olivero e Michelangelo Pistoletto, e a Marco Tonelli, direttore di Palazzo Collicola e della Galleria d’Arte Moderna “G. Carandente”.
Pistoletto, artista universale, che ha allargato il concetto di stile e di opere ben oltre il limite delle forme e dei materiali, non ha mai dimenticato le origini della sua formazione, quando presso il padre pittore imparava i rudimenti della pittura.
Rovesciando e ribaltando il rapporto tra padre e figlio, maestro e allievo, e facendo le proprie opere portatrici della paternità stessa dell’artista, Pistoletto si metterà allo specchio di fronte al pubblico, essendo lo specchio il simbolo stesso della sua idea di essere al presente, fissare l’attimo, includere l’ambiente, rapportarsi con gli altri e con se stessi. 
A Palazzo Collicola storia antica e arte moderna convivono offrendo interessanti occasioni di scambi reciproci, come testimoniano le due mostre di Bruno Ceccobelli e Loris Cecchini presso l’Appartamento Nobile del Palazzo, visitabili fino al 27 ottobre, e il nuovo allestimento della Galleria d’Arte Moderna. Qui Pistoletto rifletterà con la sua presenza sul senso stesso di cosa significhi avere coscienza del passato, conservare la memoria e guardare costantemente al futuro.
A ulteriore testimonianza di ciò, sarà proiettato il film Autoritratto attraverso mio padre, con la regia di Chiara Battistini e realizzato nel 2019 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna. Il video-documento della durata di 30’ vede la partecipazione di Michelangelo Pistoletto, Alberto Fiz e Anna Zegna.
 
Michelangelo Pistoletto
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. La sua formazione artistica avviene all’interno dello studio del padre, pittore e restauratore, dove inizia a lavorare a 14 anni. In seguito frequenta la scuola grafica pubblicitaria diretta da Armando Testa. Nel 1955 inizia a esporre i risultati della ricerca sull’autoritratto che caratterizza la sua prima produzione pittorica nel corso della seconda metà degli anni Cinquanta. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore e la dimensione reale del tempo, esposti per la prima volta nel marzo 1963. Nel 1964 espone i Plexiglass e tra il 1965 e il 1966 realizza gli Oggetti in meno considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, il movimento di cui è animatore e protagonista.  Nel 1978 presenta due fondamentali direzioni della sua ricerca: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. Nel 1981 espone un primo gruppo della produzione scultorea in poliuretano rigido che realizzerà durante la prima metà degli anni Ottanta. Nel 1991 è Professore di scultura all’Accademia di Belle Arti di Vienna, incarico che manterrà fino al 2000. Nel 1998 viene inaugurata Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, situata in un’ex manifattura tessile. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 annuncia la nascita del Terzo Paradiso, il cui simbolo è una riconfigurazione del segno matematico di infinito, concepita dall’artista nel 2003. Nel 2015 nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, realizza un’opera, intitolata Rebirth, costituita da un grande simbolo del Terzo Paradiso formato da 193 pietre, una per ciascun paese membro dell’ONU. Michelangelo Pistoletto è presente nelle collezioni dei principali musei nazionali e internazionali. Ha partecipato a dodici edizioni della Biennale di Venezia e a quattro della Documenta di Kassel.
 

Redazione Vivo Umbria: