SPOLETO – Il nome è quello della città della Rocca e dunque un veicolo straordinario di promozione oltre che di visibilità di un “gemellaggio” che è nato nel nome dell’arte e della cultura. Lo Spoleto Festival Usa – che trova la sua origine proprio nella manifestazione umbra ed è diventato un appuntamento istituzionale con l’arte, la musica, la danza e lo spettacolo in tutte le più affascinanti location cittadine di Charleston, nel South Carolina – dà appuntamento per l’edizione 2019 dal 24 maggio al 9 giugno.
Fondato nel 1977, Spoleto Festival Usa si configura come una kermesse artistica annuale di 17 giorni nel corso dei quali propone artisti di spicco nella musica classica e popolare, l’opera, il jazz, la danza e il teatro. Location privilegiate del festival promosso dall’omonima organizzazione benefica, sono lo storico Dock Street Theatre e il Charleston Gaillard Center. E come tradizione c’è anche il manifesto ufficiale, come sempre prodotto in tiratura limitata (i poster non vengono ristampati una volta esauriti) e destinato a diventare ancora una volta un pezzo da collezione: per il 2019 la scelta è caduta sull’affermata pittrice Laura Owens, il cui lavoro è stato presentato dal direttore generale del festival, Nigel Redden. Il dipinto, “Untitled” (2016, olio e serigrafia su tela), era stato presentato per la prima volta al pubblico nella galleria d’arte contemporanea Sadie Coles Hq a Londra. La Owens attinge da una vasta gamma di materiali e riferimenti – da ricamo e tessuti a testi e motivi decorativi – e spesso fonde i linguaggi dell’astrazione, della decorazione e della figurazione; il suo lavoro è stato oggetto di mostre personali in tutto il mondo, la più recente è stata una retrospettiva di metà carriera con oltre 60 dei suoi dipinti, inaugurati nel novembre 2017 al Whitney Museum of American Art e successivamente trasferiti al Dallas Museum of Art e Moca Los Angeles.
Dall’anno di nascita dello Spoleto Festival Usa i manifesti hanno presentato opere di artisti come David Hockney, Charles Gaines, Jonathan Green, Maya Lin, Chuck Close, Elizabeth Murray, Sol Le Witt, Jasper Johns e Christian Thee, tra gli altri. Chi fosse interessato ad averne uno può dare un’occhiata alla galleria dei poster delle edizioni passate ancora disponibili per la vendita nel sito ufficiale spoletousa.org.
Ma cosa riserva l’edizione 2019 della manifestazione? Intanto per la musica da camera c’è il venticinquesimo ritorno del compositore clarinettista Todd Palmer, in un cartellone che prevede ben 33 concerti. Tra gli appuntamenti più amati e seguiti ci sono poi quelli della Bank of America Chamber Music; altri quattro musicisti new entry al Festival sono la violinista Karen Gomyo e Paul Holmes Morton, un teorico dotato e suonatore di banjo; Amy Harman, principale fagottista dell’Orchestra Nazionale dell’Opera Nazionale inglese, e David Byrd-Marrow, corno solista del nuovo gruppo musicale International Contemporary Ensemble.
Per gli amanti della musica e dello spettacolo in genere, lo Spoleto Festival Usa può rivelarsi l’occasione giusta per visitare Charleston, eletta più volte nel corso degli ultimi otto anni dai lettori di Conde Nast Traveller e Travel + Leisure, “best small Us city”: a maggio la città offre un clima temperato che accompagna le fioriture di fiori e piante, facendo della primavera una delle più belle stagioni per trascorrervi una vacanza.