TORGIANO – La seconda serata dell’interessante rassegna Jazz sotto le stelle a I Vinarelli di Torgiano ha fatto ancora centro.
Sul palco – dopo il quartetto di Riccardo Catria domenica 13 agosto – alla viglia di Ferragosto tre giovani musicisti umbri: Manuel Magrini, Lorenzo Bisogno e Federico Gili.
Un trio particolare, composto in primis da tre amici che stanno portando in alto il vessillo del jazz made in Umbria, e che ormai è rodato da numerose esibizioni tra cui quella all’ultima edizione de Il Viaggio (https://www.vivoumbria.it/il-viaggio-dallo-swing-ad-oggi-a-sostegno-dellassociazione-punto-rosa/), la manifestazione a scopo benefico organizzata dall’amico Lamberto Bisogno.
Ed è così anche perché è coraggioso accostare piano e fisarmonica – gli strumenti di Manuel Magrini e Federico Gili – con il sax tenore di Lorenzo Bisogno; il tutto potrebbe sembrare azzardato ma i tre riescono a ben equilibrare il tutto con parti corali ed assoli che si susseguono durante il concerto.
Tutti i musicisti sono reduci dalla pubblicazione, in tempi più o meno recenti, di interessanti album a proprio nome, a suo tempo descritti su queste pagine.
Manuel Magrini, già vincitore del Premio Lelio Luttazzi nel 2017, con il suo Dreams ha il lavoro più datato, risalente poco meno di tre anni fa (https://www.vivoumbria.it/i-sogni-di-manuel-magrini/).
Lo scorso anno Lorenzo Bisogno, asua volta aggiudicatosi il Premio Massimo Urbani nel 2021, ha pubblicato Open spaces con tra i musicisti lo stesso Manuel Magrini ed ospite il Direttore della Perugia Big Band Massimo Morganti (https://www.vivoumbria.it/gli-spazi-aperti-dellalbum-di-lorenzo-bisogno/).
Federico Gili infine ha rilasciato Cantabile (disco di sola fisarmonica prodotto da Daniele Di Bonaventura, anche ospite nel brano che intitola l’album), uscito nello scorso mese di marzo (https://www.vivoumbria.it/cantabile-lalbum-del-fisarmonicista-federico-gili/).
Il concerto è iniziato con Loro, un brano del compositore brasiliano Egberto Gismonti ed è proseguito con I remember Frank (dedicato a Frank Marocco) di Federico Gili.
E’ stata poi la volta di Fuori dal Choro di Manuel Magrini – con cui sì è aggiudicato il premio dedicato a Luttazzi – ed ancora due brani di Gili (La lanterna e la bellissima Choriño Pra Ila, il più coinvolegnente tra quelli proposti dove tutti i musicisti si sono messi in evidenza.
Cicli lunari, brano di Lorenzo Bisogno inserito nell’album Open spaces è stato eseguito in duo dal sassofonista e da Magrini, così come Gentle warrior – a firma del pianista – ha visto soltanto la performance, molto suggestiva, di piano e fisarmonica.
In conclusione il classico di Gorni Kramer Donna, reso celebre dal Quartetto Cetra, in una versione allungata e riempita di assoli e poi il bis (Karate), per un concerto molto seguito ed applaudito.
Si chuiude tra poco con la terza ed ultima serata di questa bella iniziativa con Jazzmania Quartet.
Foto: Enrico Tomassini