PERUGIA – Puntare sul luppolo e la produzione di birre artigianali made in Umbria grazie ad un evento, il primo in regione, dedicato alla filiera brassicola. Per oltre un ventennio la “Sagra della Birra di Schiavo” è stata uno degli eventi estivi di maggiore attrazione popolare per una larga parte del territorio di Perugia e dell’intera Umbria. Un appuntamento imperdibile che accostava la buona cucina tradizionale al piacere di sorseggiare una birra fresca nelle calde serate di luglio.
Rievocare il mondo della sagra di Schiavo non è un fatto nostalgico ma significa compiere un nuovo viaggio affascinante immergendoci in un mondo produttivo nuovo, quello delle Birre Artigianali regionali i cui protagonisti sono imprenditori locali che nel corso degli ultimi tre lustri hanno prodotto birre di qualità alternative alle birre industriali prodotte da poche multinazionali. Ecco perché nasce “Verso il…Festival della Birra artigianale di Schiavo 2024” vuole valorizzare i prodotti agricoli utili alla produzione delle birre artigianali e il saper fare di alcuni artigiani “mastri birrai”. Il primo appuntamento sarà giovedì 15 giugno, alle ore 18, al ristorante Le Cerquelle di Papiano Stazione dove il comitato promotore dell’evento regionale organizza una degustazione guidata delle birre artigianali prodotti con luppoli made in Umbria e lancia un percorso “Verso il…Festival delle Birre Artigianali dell’Umbria” che vorrebbe contribuire a realizzare.
La “Filiera delle birre artigianali umbre” è ormai in grado di utilizzare quasi esclusivamente, materie prime locali a partire dagli orzi e soprattutto dai luppoli. Tanto che luppolo e birra artigianale come considerati prodotti agricoli legati al territorio, ormai quindi come l’olio e il vino. Sorseggiare una birra made in Umbria da sogno è diventato realtà grazie al sostegno delle misure del PSR dell’Umbria per lo sviluppo e la promozione della Filiera Corta del Luppolo, in modo da poter divenire eccellenza dell’agroalimentare italiano” ha detto Stefano Fancelli, presidente della rete d’imprese “Luppolo Made in Italy”.
“Come in ogni processo produttivo di eccellenza il ruolo della Ricerca & Innovazione ha e avrà un ruolo determinante per il raggiungimento del successo economico” ha sottolineato Ombretta Marconi, direttrice del Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra (Cerb) dell’Università degli Studi di Perugia e con sede a Casalina.
I componenti del Comitato promotore potranno costituirsi in “Associazione non riconosciuta”, per fare da tramite con i diversi soggetti istituzionali del territorio, con il mondo della ricerca scientifica, e con le diverse categorie d’imprenditori della filiera.
Per arrivare alla realizzazione e allo svolgimento del Festival nel luglio del 2024, il Comitato Promotore organizzerà con cadenza periodica una serie di eventi volti a far conoscere la realtà produttiva locale e a valorizzare il binomio birra – ristorazione.
Nei prossimi giorni verrà resa nota una Road Map che condurrà all’evento di luglio 2024 che probabilmente sarà realizzata nella sede del Parco Verde di Schiavo.