CITTA’ DI CASTELLO – E’ del maestro di Città di Castello Stefano Lazzari il pennello “hi-tech” che ha “colorato” il successo del colossal dedicato al genio universale del Rinascimento. Oltre 140 metri quadri di pittura. La sua “Bottega Tifernate” ha infatti realizzato i dipinti utilizzati nella serie tv a puntate “Leonardo”, in onda su Rai 1. Un lavoro durato un anno, in pieno lockdown, con l’impiego di tutto lo staff del celebre marchio tifernate delle riproduzioni d’autore di Stefano e Francesca Lazzari, per portare a termine opere uniche che hanno fatto da sfondo alla gettonatissima serie televisiva.
Sono state ricreate tre opere in più copie ciascuna nella stessa misura dell’originale. In particolare, “l’Ultima Cena oltre 8 metri per 4, “L’Adorazione dei Pastori” e “Il Battesimo di Cristo” sempre in dimensione extra-large davvero mozzafiato.
“L’ultima Cena – ha precisato Stefano Lazzari, titolare di un brevetto unico per questo genere di lavorazioni, non nuovo a performance cinematografico-televisive – è stata ricreata in affresco con la stessa tecnica utilizzata da Leonardo per l’originale. Abbiamo adoperato un supporto di alluminio alveolare, molto leggero e adatto per la lavorazione in affresco. E’ stata ricreata in tre fasi di lavorazione differenti.”
Un impegno importante, impegnativo ma che ci ha resi orgogliosi” – precisa ancora Lazzari nella sua bottega fra tradizione e hi-tech dove da poco tempo ha inaugurato anche un inedito museo showroom. “La nostra collaborazione con il cinema è iniziata nel 2016 con la realizzazione dei dipinti del docufilm di Sky “Raffaello, Il Principe delle Arti” e l’anno dopo, sempre per Sky, “Michelangelo, Infinito” e nel 2018 con “Io, Leonardo”. In questi tre anni abbiamo realizzato anche i dipinti per la serie Rai “Il Nome della Rosa” e “I Medici 2”. Ma questa ultima produzione, che ha visto la pittura di quasi 140 metri quadri, un lavoro no-stop di un anno durante anche il lockdown in sicurezza, ha messo a dura prova la nostra forza produttiva facendoci fare i cosiddetti straordinari. Dobbiamo dire che tutto lo staff si è prestato volentieri al sacrificio e oggi, rivedendo in scena il frutto del proprio lavoro, abbiamo provato una immensa felicità”, ha concluso il maestro Lazzari affiancato dalla sorella Francesca autentica “regista” di questa scenografica da consegnare ai libri di storia.
“Un’altra perla di grande professionalità e dedizione al lavoro che esce fuori dalla bottega del maestro Stefano Lazzari, assieme alla sorella Francesca, al padre Romolo e allo staff giovane e qualificato e che proietta il nome della nostra città in tutto il mondo attraverso l’arte e la cultura: grati ed orgogliosi”, hanno dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli.