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Socialità, cultura e musica: le visioni di Gubbio D.O.C. Fest 2022

GUBBIO – Questa è una rassegna nata dalla volontà di amici di dedicare una festa ad un altro amico che li aveva lasciati troppo presto. Riccardo Monacelli. Una sofferenza prima condivisa da un’intera comunità, coesa come sa essere Gubbio in determinate situazioni, da subito tramutata in una operosa macchina organizzativa con alla guida decine di ragazzi che propongono iniziative con l’obiettivo di coinvolgere tutti. Una tenacia e determinazione che non ha fermato gli organizzatori nemmeno durante la pandemia, tant’è che questa è l’ottava edizione. Del resto l’acronimo di Doc si dipana con un orgoglioso: Direzioni Ostinate e Contrarie. Una sigla caratterizzante un modo di pensare, di agire. Di essere.
Tre le linee guida del programma in questo 2022 che ha come tema “visoni”.
La prima è la socialità, intesa come integrazione e inclusione, anche fra generazioni. Da qui laboratori per bambini: il 22 agosto Binocoli fantastici e il 25 Rilega il tuo diario. Poi passaggiate, come quella del 20 agosto guidata dal Cai con la partecipazione dell’Usl Umbria 1 Csm di Gubbio. C’è anche uno spazio per lo yoga circondati dalla natura del parco Ranghiasci il 24 agosto e un simpatico viaggio alla scoperta del gin e degli infusi, Spirits experience, per l’appunto, il 23 agosto in orario consono più o meno a quello del the: 17,30.
Visto che si deve socializzare, ecco la tradizionale cena che cade il 28 agosto. L’orario? Possiamo dare per certo solo quello di inizio, 19.30; la durata dipenderà da commensali e cuoche/i.
La seconda direttrice è la cultura ampiamente intesa, ovvero quella che si esprieme nelle sue variegate forme, a partire dalla poesia recitata sull’uscio per farla entrare nell’anima: l’appuntamento è il 21 agosto, curato dal l’Associazione Umbria in Voce; si snoderà nel Quartiere di San Martino fino al Parco. E ancora la danza dove proprio ieri, 19 agosto, con Cristina Cipiciani si è ballato, contemplato e sognato. Poi il teatro con lo spettacolo Corde Rosa, Trame di donne in vetta il 20 agosto. C’è anche il cinema: I 400 Colpi di François Truffaut, Una visione al di là del tempo, il 21 agosto al Chiostro di San Francesco, ore 21.
La terza direttrice è la musica. Con tre assi: i Sacromud, Mario Biondi e Achille Lauro. L’esordio della magnifica terna di D.O.C. Fest spetterà giovedì 25 ai Sacromud con il loro overground blues e, questa di Gubbio, sarà “una passeggiata – come loro stessi annunciano – dentro a Bluesland, terra di tutti e dove tutti hanno generato la musica degli ultimi 150 anni”.
Il 26 agosto salirà sul palco Mario Biondi. La sua profondissima voce canterà l’amore: Romantic è infatti un progetto interamente dedicato a questo sentimento sviscerato in tutte le sue forme, dal legame di coppia a quello fraterno e filiale.
Infine sabato 27 ci sarà Achille Lauro con il suo Superstar Tour: crossover tra diversi generi ma con uno stile unico, un marchio di fabbrica inconfondibile.
Organizzato dall’Associazione Insieme, col sostegno del Comune di Gubbio e la partecipazione di molte associazioni, avrete capito perché D.O.C. Fest, per un’intera communità e ben oltre, è un appuntamento vitale.

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