PERUGIA – Arte, teatro, danza e cinema per la seconda edizione di “Smanie di Primavera”, rassegna promossa a Perugia dal Teatro Stabile dell’Umbria, che prende il via questa sera fino al Teatro Morlacchi fino al 31 maggio in diversi luoghi del centro storico. Non solo spettacoli, ma anche momenti dedicati alla musica, proiezioni cinematografiche, appuntamenti che coinvolgeranno il pubblico, incontri e progetti in work in progress che verteranno intorno ai diversi linguaggi della drammaturgia contemporanea.
Questa sera alle 21 si inizia con “Un Eschimese in Amazzonia” di Liv Ferracchiati. Si tratta dell’ultimo spettacolo della Trilogia sull’identità di The Baby Walk, pone al centro il confronto tra la persona transgender (l’Eschimese) e la società (il Coro), fino ad arrivare al paradosso che l’Eschimese si stanca di raccontare sé stesso. La società segue le sue vie strutturate e l’eschimese si trova, letteralmente, a improvvisare, perché la sua presenza non è prevista.
Il Coro parla all’unisono, attraverso una lingua musicale e ritmata, quasi versificata, utilizza una gestualità scandita, delineando i caratteri di una società ipnotica, veloce, superficiale, a rischio di spersonalizzazione. Anche l’Eschimese è parte degli stessi stereotipi della sua contemporaneità, anzi nella sua stand up comedy è personaggio autentico proprio perché vive e rappresenta la propria inautenticità. Si sforza di avere una visione soggettiva, ma anche la sua è, a ben guardare, infarcita di luoghi comuni e spersonalizzata.