Continuano ad arrivare risposte in relazione all’invito di Vivo Umbria ai candidati alle prossime Elezioni Regionali, di illustrare le loro proposte relative alla cultura. Oggi riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Simona Meloni che si presenta nella lista del Partito Democratico.
“Il binomio turismo e cultura è imprescindibile per il nostro territorio. Si tratta – spiega Meloni – di due dei pilastri dell’economia regionale dell’Umbria. La nostra è una piccola regione, abitata da meno di 900mila abitanti, ma che ha un grande potenziale proprio perché ci sono alcune zone ancora incontaminate, dove la natura cresce rigogliosa. Ma non solo. L’Umbria ha degli splendidi borghi che danno origine o hanno a che fare con tutti i prodotti Dop e Igp e con tante altre specialità note e tradizionali. Ben 60 di loro – che sono al di sotto dei cinquemila abitanti e che rappresentano circa il 65 per cento dei 92 Comuni del territorio – assicurano spesso anche una maggiore qualità della vita: dalla sicurezza al cibo. Da qui dobbiamo ripartire senza tralasciare alcuni settori come quello della cultura in senso ampio e come, ad esempio, il teatro e lo spettacolo dal vivo. A tale fine è necessario ripristinare il Fondo unico a favore della legge regionale n. 17 del 2004 (Norme in materia di spettacolo), il cui taglio avrà delle ricadute su realtà umbre anche importanti come quella del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Cultura e posti di lavoro saranno i primi a far vacillare un’economia che invece ha bisogno di crescere sempre di più.
E quindi che fare? Oltre che ripristinare il Fondo, è necessario creare una rete per promuovere le eccellenze del territorio. E’ fondamentale unire l’aspetto cultura a quello del turismo creando nuove sinergie. Questa promozione turistica integrata va fatta con i nuovi canali di comunicazione, oltre che con quelli tradizionali. Vanno utilizzate sempre più le nuove tecnologie a cui, specialmente i giovani, fanno ricorso. Bisogna promuovere eventi per rilanciare l’economia che prevedano collaborazioni pubblico-privato e che possano garantire flussi turistici durante tutto l’anno. Incrementare, rinnovare e tutelare il decoro urbano, le infrastrutture, i borghi ed i percorsi naturalistici. Realizzare un sistema digitale che dia la possibilità a tutti di consultare eventi ed evitarne la sovrapposizione, sempre per dare continuità di iniziative per tutto l’anno. Attivare uno sviluppo sostenibile per il turismo culturale con rivisitazione dei circuiti, tra cui quello museale. E per ultimo, ma non per importanza, vanno promossi i grandi eventi sportivi legati a percorsi culturali sul territorio. La nostra regione ogni anno ospita campionati nazionali ed anche internazionali, delle più svariate discipline: dal deltaplano, alla scherma, alla danza. O importanti gare legate a sport come il running ed il ciclismo. A queste manifestazione vanno abbinate dei percorsi turistici ed enogastronomici che consentano agli sportivi – che sono sempre accompagnati da tecnici e famiglia – di visitare la nostra regione nei momenti di relax. Alcune realtà sportive già lo fanno ma è necessario che la Regione li aiuti nella promozione del territorio con azioni concrete e determinanti. La politica non può mai mancare nelle scelte con amministratori capaci, coraggiosi pronti a supportare gli operatori turistici e le associazioni”.
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