PERUGIA – “Qualcuno ci insegnerebbe a fare il sapone o le candele in cambio di ospitalità nella nostra struttura?”, “Una notte in agriturismo per quattro quintali di legna”, “Cerchiamo una persona in grado di realizzare una panchina gigante e grande arco decorativo per fare foto con gli ospiti”.
Sono solo alcune delle proposte che i gestori di b&b e agriturismi che aderiscono alla Settimana del Baratto, comunicano sul sito ufficiale dell’iniziativa a pochi giorni dall’inizio dell’evento che quest’anno arriva alla sua tredicesima edizione.
Da lunedì 14 novembre per tutta la settimana fino al 20, ma alcune anche per altri periodi o persino per tutto l’anno, b&b cittadini o di campagna, agriturismi, dimore storiche, cascine nei boschi, casette sul mare, centinaia di strutture in tutta Italia, affiliate al portale www.bed-and-breakfast.it, accettano di ricevere i propri ospiti senza richiesta di denaro ma in cambio di beni e servizi.
La crisi economica e la conseguente necessità di ridurre le spese, hanno portato negli ultimi anni alla riscoperta di questa antica forma di scambio che, grazie a internet e alle piattaforme in grado di mettere in contatto domanda e offerta in maniera semplice ed immediata, ha trovato una nuova strada. Sono infatti numerosi sul web i siti e le applicazioni basati sulla circolarità, dove merci, oggetti, servizi e persino il tempo possono andare a sostituire la sempre più limitata moneta.
C’è www.coseinutili.it, un sito di baratto online per lo scambio, il riuso e il riutilizzo di oggetti usati, ci sono applicazioni per scambiare abiti come “Swap Party” o le Banche del Tempo, ossia “libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane” sparse in tutta Italia e riunite nel sito www.associazionenazionalebdt.it .
Tornando alla Settimana del Baratto che si sta avvicinando, per viaggiare senza spendere grosse cifre occorre andare sul sito www.settimanadelbaratto.it, cercare la destinazione o la regione desiderata e scorrere tra le strutture disponibili, controllando le richieste dei gestori.
Alcuni non hanno desideri specifici ma sono aperti alle proposte dei viaggiatori e lo segnalano esplicitamente con la dicitura “valuto offerte di baratto”.
In ogni caso, se è vero che le possibilità di condivisione possono essere infinite e spesso originali, è altrettanto vero che lo scambio deve essere sempre serio e equo: per intenderci, il baratto non è un modo per disfarsi del servizio di piatti della vecchia zia in cambio di una settimana di ospitalità!
“Negli anni ho sempre aderito a questa iniziativa – racconta Marina Uccellini, proprietaria del B&B Il Giardino di Matilde di Perugia – Abbiamo fatto ad esempio scambio di B&B che è stato un modo interessante per muoversi. In passato ho barattato dei lavori di giardinaggio con un giardiniere professionista che è stato da me una settimana, due giorni ha lavorato e cinque è stato in vacanza. Un’altra volta una grafica ha realizzato e ci ha portato materialmente dei biglietti da visita per la struttura e qualche volta ho barattato delle traduzioni in inglese per il sito internet. Quest’anno baratterei volentieri con un elettricista ma faccio fatica a trovarlo.”
“Con lo stop dovuto alla pandemia non è molto che abbiamo aderito a questa iniziativa – racconta invece Michele Fruscoloni della struttura Borgo Sanguineto di Tuoro sul Trasimeno – ma abbiamo già fatto diverse volte scambio di ospitalità con altre case o strutture. E’ una pratica interessante, che valorizza il rapporto umano tra le persone e che non sta a guardare il centesimo”.
Non resta quindi che recarsi sul sito, cliccare su “contatta e baratta” ed avviare una trattativa con il gestore scelto. Forse quel piccolo viaggio che non ci si aspettava è proprio lì dietro l’angolo.