Iniziamo dal video-ascolto. Ecco “Love Dream”, il singolo che anticipa il nuovo album live del pianista Maurizio Mastrini. Sono 11 brani per pianoforte e orchestra. Il nuovo album del Maestro è dedicato alla parola più romantica di sempre: “Baci”.
Dunque, dopo “Abbracci”, omaggio al gesto tanto mancato negli ultimi anni, il 25 aprile prossimo esce il nuovo album del pianista e compositore Mastrini. I brani sono stati registrati live con esecuzioni uniche dall’inizio alla fine senza l’intervento in post produzione per correzioni e tagli. Mastrini, infatti, ci tiene a conservare nelle sue esecuzioni la totalità emotiva dell’esibizione dal vivo. Il progetto è stato registrato presso l’Auditorium Malvaccaro di Potenza, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Regionale ICO 131 della Basilicata, una delle più importanti d’Italia per qualità, guidata dal direttore maestro Paolo Scibilia.
“La genialità e l’estro musicale di Maurizio Mastrini – si legge nella nota stampa di presentazione dell’album – sono noti al pubblico, come anche la sua attitudine alle sfide. La più recente è stata la composizione del brano Baci, che dà appunto il nome al nuovo album e ne fa parte, in cui il Maestro ha tradotto in note musicali le lettere della parola più romantica di sempre. Mastrini ha ripreso la sperimentazione eseguita da Robert Schumann, utilizzando la notazione internazionale dove il LA corrisponde alla lettera A, il SI alla B, il DO alla C, il RE alla D, il MI alla E, il FA alla F e il SOL alla G. Solo quattro note per quattro lettere, ma dense di profonda energia emotiva”.
L’ALBUM RACCONTATO DA MASTRINI
“I brani dell’album Baci presentano una varietà compositiva carica di significati – spiega Maurizio Mastrini – Ho voluto raccontare momenti differenti anche personali, dai più romantici e melodiosi a quelli più vivaci e contemporanei. Spaziano in sonorità intense, ispirate a musiche tradizionali e a luoghi diversi del mondo.
Moment è una composizione minimal con una velatura riflessiva e malinconica che descrive l’esatto momento in cui la nostra memoria fotografa un istante legato ad un momento importante della nostra vita.
Nostalgia è stato scritto in Brasile: descrive la saudade tipica di un popolo, legata ad un luogo e segno di un’assenza. Il brano Ferzan, invece, è dedicato al regista turco Ferzan Özpetek e immerge nella veridicità delle sue interpretazioni filmiche. È un regista che apprezzo moltissimo. Mi colpiscono i piani di sequenza lunghissimi che ti permettono di essere dentro al momento. Nella composizione del brano ho cercato di rappresentare questa forza espressiva.
Con Giga Figa si cambia registro: ripropone il ritmo dall’andamento veloce di questa danza popolare del Settecento, appunto la giga, ma attualizzata con armonie moderne e vivaci. Pavane si ispira alla danza di corte che ebbe il suo periodo di splendore durante tutto il Cinquecento, eseguita qui in modo molto orchestrale, mentre Passion è un tango melodioso che celebra la tradizione argentina. È dedicato al compositore Luis Bacalov, a cui sono stato unito da una cara amicizia, autore della colonna sonora del film Il Postino.
Promenade propone una passeggiata in bicicletta sotto la Torre Eiffel, con un carattere spiccatamente francese, mentre Un amore racconta una storia più struggente e sentimentale.
L’album si chiude con il brano Sguardi, dedicato al mio padre artistico adottivo Tony Renis e a sua moglie Elettra Morini, colti in uno sguardo profondo e malinconico”.
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