Può capitare di raccontare a volte di progetti musicali ai quali si tiene particolarmente; se poi gli ideatori ed esecutori del lavoro sono amici allora tutto si fa più difficile … è necessario essere misurati per non cedere alla tentazione del far credere che sia bello a tutti i costi.
Questa breve premessa serve a far capire come mai, malgrado il disco di cui sto per parlare sia già stato pubblicato da alcuni giorni, ho deciso di scriverne soltanto oggi.
Gli amici dell’Estate di San Martino con Kim giungono al quinto capitolo della loro discografia.
Partiti nel 1975 con l’intento di scrivere musica per un’opera teatrale sono arrivati fin qui con un percorso molto articolato.
L’esordio discografico “Il bimbo e l’eroe”, con cui parteciparono ad un concorso musicale, è del 1978.
Vari avvicendamenti in formazione portano la band in a pubblicare soltanto nel 2006 l’esordio discografico – tratto da due concerti nel 1983 – la storia del pescatore Alder; nello stesso anno scompare uno dei componenti, Adolfo Broegg, a cui la band ha dedicato il brano “Il ricordo“, mentre il disco a cui aveva fattivamente collaborato, Febo, esce nel2007.
E’ del 2012 l’idea dell’archivista Talsete di Marsantino (anagramma del nome del gruppo); si tratta di un disco in gran parte strumentale, presentato live con l’ausilio di un narratore tra un brano e l’altro per spiegare la storia, che ha visto la partecipazione di due personaggi importantissimi del progressive rock rock quali Steve Hackett – ex chitarrista dei Genesis – e l’indimenticato e grandissimo Francesco Di Giacomo.
Infine nel 2015, per festeggiare il quarantennale della band il gruppo ha realizzato ESM#40, versione acustica di Talsete.
Poi la band si è messa al lavoro su questo nuovo progetto, Kim, che ha visto la luce un paio di settimane fa, dopo una lunga gestazione.
Il disco è stato integralmente eseguito e presentato nel mese di agosto durante l’anteprima della terza edizione del Trasimeno Prog Festival ai Giardini del Frontone di Perugia.
Il lavoro si incentra sulla figura della giovane Kim – malata terminale di tumore – che augurandosi un futuro in cui sarà possibile una cura e la relativa guarigione, si fa ibernare.
Che dire di questo album che sto assaporando da alcuni giorni se non che a mio parere rappresenta per il momento il vertice compositivo ed esecutivo raggiunto dalla band.
Non mi sento di consigliare un brano piuttosto che un altro pur confessando una preferenza per “Immaginami”, che avevo avuto la possibilità di ascoltare mesi fa in anteprima.
Durante il fluire del disco, siamo sull’oretta circa come durata, tutta la band si esprime al meglio e gli arrangiamenti sono di ottimo livello; sono giocoforza presenti rimandi ad un certo filone, che a tutti quanti sono appassionati di questo genere musicale non sfuggiranno, ma si tratta di accenni, non di deja vu – l’inizio de “Il ciclope” ha quasi lo stesso intro di “Watcher of the skies” ad esempio – ma parliamo di secondi e niente più.
La novità più apprezzabile, non me ne voglia il buon amico Marco Pentiricci, che prima rivestiva anche il ruolo di cantante ed ora si dedica a fiati ed archi, è costituita dal debutto dal punto discografico di Andrea Pieroni e della sua voce, che finalmente conferisce al gruppo un’identità ben precisa.
In conclusione non posso che consigliare l‘ascolto e l’acquisto di quest’album, disponibile sia in cd che in vinile in edizione limitata a 300 copie.
Per chi volesse intanto farsi un’idea consiglio anche l’ascolto del podcast della trasmissione “Prog on the lake”, andata in onda giovedì 24 novembre sulla webradio Progsky, dutramte la quale sono stati presentati ben quattro brani estratti dal disco; questo il link: (https://www.mixcloud.com/TrasimenoProg/prog-on-the-lake-29-24112022/).
Attendiamo solo che in un futuro prossimo si possa ancora apprezzare l’esecuzione del lavoro in concerto.
La formazione dell’Estate di San Martino: Massimo Baracchi, basso; Luca Castellani, chitarra elettrica; Marco Pentiricci, flauto, sax e arpa; Andrea Pieroni, voce; Riccardo Regi, chitarre acustiche ed elettriche; Sergio Servadio, batteria; Stefano Tofi, tastiere; Mauro Formica, basso su “Immaginami” e “Il monaco Pierre“.
Le immagini contenute nel disco sono di Franco Prevignano, perugino anche lui, fotografo professionista, chitarrista ortodossamente Fender, da sempre vicino alla band di ESM.
La tracklist dell’album Kim:
CD: Cretto, Sul prato, Inanna, Gocce, Libera, Il ciclope, Il monaco Pierre, Immaginami, Caleidoscopio, Tewar
LP: Lato 1: Cretto, Sul prato, Inanna, Gocce, Libera, Il ciclope / Lato 2: Il monaco Pierre, Immaginami, Caleidoscopio, Tewar.